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Letta conquista i mercati: Piazza Affari +2,2%, volano le banche è lo spread avvicina quota 270

Il discorso del nuovo presidente del Consiglio è recepito con entusiasmo dai mercati: Piazza Affari chiude in rialzo, le banche respirano e lo spread Btp-Bund scivola a quota 271 punti base, oltre 10 punti in meno rispetto a venerdì – In mattinata ha fatto il pieno l’asta Btp: domanda supera offerta e rendimento al minimo storico, sotto il 4%.

Letta conquista i mercati: Piazza Affari +2,2%, volano le banche è lo spread avvicina quota 270

PIAZZA AFFARI PREMIA IL LETTA PENSIERO. BTP SOTTO IL 4%. E LO SPREAD SCIVOLA A 271

Piace ai mercati il Letta pensiero. La Borsa di Milano accelera  dopo il discorso del premier Enrico Letta: l’indice FtseMib cresce del 2,2% a quota 16.929. Piazza Affari trascin al rialzo  Madrid (+1,93%) e Parigi (+1,53%). Francoforte sale solo dello 0,71%.

Dopo il brillante esito dell’asta dei Btp a 5 e 10 anni, il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 3,94%, -10 punti base. Btp giugno 2018 a 2,84% dal 3,65% precedente. Da inizio anno il Tesoro ha piazzato 196 mld nominali di titoli, circa il 44% del quantitativo atteso per il 2013. Bene lo spread con il Bund tedesco al momento a 271 pb.

Perde posizione il Bund, il rendimento sale di due punti base a 1,22% (+2). Stamattina la Germania ha collocato 2,81 miilardi di euro di Bund a 2 anni al rendimento dello 0,0018%. Si rafforza l’euro, in crescita nei confronti del dollaro a 1,308, da 1,303 della chiusura di venerdì sera.

La Borsa americana accelera dopo il dato sul mercato immobiliare. L’indice Dow Jones sale dello 0,3%, indice S&P +0,4% e indice Nasdaq +0,7%. In marzo le vendite di abitazioni sono salite dell’1,5% rispetto a febbraio, gli economisti si aspettavano +1%. Domani inizia la riunione del comitato monetario della Fed: non sono previste variazioni alla politica espansiva adottata da Ben Bernanke.

Stamattina la Commissione Europea ha comunicato che l’indicatore del sentiment economico (Esi) è sceso di 1,5 punti nell’Eurozona a 88,6 contro attese a 89,3. I ribassi più vistosi, nelle cinque economie più sviluppate, sono stati registrati in Germania (-2,3 punti), Francia (-2,0) e Italia (-1,9). Calano anche la fiducia dell’industria (-1,5) e dei consumatori (-1,2).

Poco mosso il petrolio: il Brent è scambiato a 102,9 dollari al barile (+0,2%), Wti invariato a 93 dollari. Torna a salire invece l’oro a 1.472 dollari l’oncia (+0,9%).

In Piazza Affari i rialzi sono diffusi su tutto il listino. In evidenza fra le banche Unicredit sale del 2,7%, Intesa +2,8%, MontePaschi +6,44%. Banco Popolare guadagna il 3,15%, Pop.Emilia +3,03%. Mediobanca +1,65%.

E’ in netto ribasso, al contrario, BancaPop.Milano -4,08% dopo che l’assemblea degli azionisti di sabato ha bocciato la proposta del consiglio di gestione di introdurre per la prossima assemblea il voto a distanza. La prossima assemblea di giugno è quella che dovrà decidere la trasformazione della banca in Spa.

Fra le assicurazioni, Generali alla vigilia dell’assemblea  avanza del 3,1%, Fondiaria-Sai +0,19%, Unipol-1,7%. 

 

Fra i titoli industriali, Fiat -1,58% dopo le indicazioni, contrastanti, dei conti Chrysler (meno brillanti del previsto)  e della conferma, positiva, del target 2013.  Pirelli guadagna il 4,17%.

 

Finmeccanica  +1.19%, StM  +0,86%, Prysmian +3%.

 

Buon rialzo di Enel  +3,04%, corre A2A  +5,67%, positive tutte le utility.

 

Eni avanza +1.62%, la controllata Saipem  +1,54%.

 

Forte rialzo di Telecom Italia  +3,86% in seguito alle indiscrezioni su un possibile scorporo della rete in una società che verrebbe quotata in Borsa.

 

Corre Mediaset  +4,79%.

 

Luxottica  sale del 2,86%. Il ceo Andrea Guerra ha detto oggi in assemblea “ che le prospettive di crescita di Luxottica per il 2013 siano piu’ che buone’.. Lo scorso anno, ha aggiunto il manager, ‘e’ stato molto bello e crediamo che questa evoluzione possa continuare negli a venire’.

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