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Le economie emergenti continuano ad investire

Secondo un report di Grant Thornton International Business, in America Latina il 53% delle aziende pensa di aumentare gli investimenti produttivi nei prossimi 12 mesi; il 47% in Asia-Pacifico; solo l’11% in Europa.

Le economie emergenti continuano ad investire

Mentre le società che operano in economie mature sono costrette a fare tagli, molte aziende nelle economie emergenti investono a pieno ritmo. Questo almeno è il quadro che affiora da un report di Grant Thornton International Business, intitolato “The global economy in 2012: a rocky road to recovery”. Secondo lo studio, in America Latina il 53% delle aziende pensa di aumentare gli investimenti produttivi nei prossimi 12 mesi, il 35% aggiungerà nuove risorse nella ricerca e sviluppo e il 26% investirà in immobili. Queste ambizioni sono simili a quelle delle aziende dell’Asia-Pacifico (escluso il Giappone) dove il 47% delle società accrescerà gli investimenti in R&S, il 42% dedicherà più risorse in impianti e macchinari e il 25% in nuovi immobili.

Molto diverso è lo scenario per i Paesi dell’Ue dove le aziende che prevedono di investire in immobili sono solo l’11% (il 6% in Spagna, Portogallo, Gregia e Irlanda) e le prospettive di investimento sono molto deboli in tutti gli altri campi. Nel rapporto si nota anche la profonda insoddisfazione delle economie “Bric” (Brasile, India, Russia e Cina) che trovano le infrastrutture locali insufficienti a sostenere un ambiente di business competitivo. In India, un terzo delle aziende punta il dito contro cattivi trasporti e inefficienti infrastrutture tecnologiche come uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo degli affari.

Leggi la notizia sul China Post

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