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La Juventus aspetta Ronaldo, Buffon firma per il Psg

La trattativa per portare l’asso portoghese a Torino è in dirittura d’arrivo ma difficilmente la presentazione si farà sabato, come inizialmente ipotizzato – Intanto l’ex Buffon vola a Parigi dove firma per un anno con opzione per il secondo – Caos Milan: Li non ha versato i 32 milioni da restituire a Elliott, lunedì il fondo può prendersi il club.

La Juventus aspetta Ronaldo, Buffon firma per il Psg

L’affare del secolo è solo rimandato. Cristiano Ronaldo non è arrivato a Torino come si presumeva fino a ieri e la presentazione, con tutta probabilità, non avverrà oggi. Ma la trattativa è avviatissima, per non dire conclusa, e il ritardo non la farà saltare. Ai numerosi indizi se n’è aggiunto un altro proprio da casa Juve, dove ieri, dopo le sollecitazioni della Consob, è arrivato un comunicato stampa quasi inequivocabile. “Juventus Football Club S.p.A. precisa che durante la campagna trasferimenti la Società valuta diverse opportunità di mercato e all’eventuale perfezionamento delle stesse fornirà adeguata informativa nei termini di legge” la frase sibillina dei bianconeri, parole che lasciano intendere come l’affare sia ormai in dirittura d’arrivo.

CR7 nel frattempo aspetta in Grecia, dove si sta riposando assieme ai famigliari, pronto a partire per Torino non appena il Real Madrid darà il via libera definitivo. Gli spagnoli accetteranno l’offerta di 100 milioni della Juve, cifra decisamente inferiore alla clausola rescissoria da un miliardo prevista nel contratto ma figlia di un accordo tra Jorge Mendes e Florentino Perez. Mentre Marotta e Paratici lavorano per la squadra del futuro, un pezzo del passato sveste ufficialmente la maglia bianconera. Si tratta di Buffon, che da ieri è un nuovo giocatore del Psg. Il portiere, dopo le visite mediche di rito, ha firmato il biennale (1+1) con i francesi ed è pronto a dare l’assalto a quella Champions inseguita per tutta la carriera ma mai raggiunta nonostante le tre finali disputate.

“E’ con una grande sensazione di felicità che mi unisco al Psg – ha dichiarato Gigi. – Per la prima volta nella mia carriera lascio il mio Paese e solo un progetto così ambizioso mi ha portato a prendere una decisione del genere”. I grandi nomi movimentano il mercato, Milan escluso. I rossoneri infatti sono gli unici a non potersene occupare davvero, presi come sono dalle numerose vicende societarie che la fanno da padrone. L’ultima, in ordine di tempo, è il mancato bonifico di Yonghong Li, che non ha versato i 32 milioni da restituire a Elliot. E ora cosa succede? Fino alle 9.01 di lunedì nulla, poi il Fondo attiverà le pratiche per prendersi il Milan.

Da lì in avanti sarà un conto alla rovescia verso una cessione definitiva a un nuovo proprietario, in tutto ciò però Gattuso rischia di dover abdicare qualsiasi velleità di mercato. “Non stiamo pensando a nessun acquisto perché non sappiamo quante risorse abbiamo a disposizione – ha ammesso Mirabelli. – E’ un po’ come quando hai fame e sei fuori casa, apri il portafoglio e decidi se prendere un panino con la mortadella o andare al ristorante con caviale e champagne. Lo sapremo dopo qualche cessione”. Parole che rendono bene l’idea del caos che regna in casa Milan, l’unico club d’Italia che al mercato non può neanche pensare.  

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