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La disoccupazione cala nell’Ocse (7,9%), ma non nell’Eurozona (12,1%)

Fra i giovani i senza lavoro nei Paesi Ocse a luglio scendono al 16% dal 16,3% del mese precedente – Il tasso relativo all’area valutaria torna invece a salire, seppur lievemente, passando da 23,9% al 24% – Molto più grave la situazione in Italia (da 39% a 39,5%), Grecia (62,9% a maggio) e Spagna (56,1%).

La disoccupazione cala nell’Ocse (7,9%), ma non nell’Eurozona (12,1%)

Lieve miglioramento per il tasso di disoccupazione nell’area Ocse, che fra giugno e luglio scende dall’8 al 7,9%. I senza lavoro scendono a quota 47,9 milioni, 0,4 milioni in meno rispetto a giugno, ma pur sempre 13,2 milioni in più rispetto al luglio 2008. Lo comunica l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, aggiungendo che il dato relativo all’Eurozona rimane stabile per il quinto mese consecutivo al 12,1%

Le percentuali complessive celano tuttavia profondi squilibri fra i diversi Paesi. Restringendo lo sguardo all’Italia, nello stesso periodo la quota dei senza lavoro passa dal 12,1 al 12% (dopo il 12,2% toccato a maggio). Nuovi record negativi per la Grecia (27,6% a maggio, ultimo mese disponibile), il Belgio (8,9%) e l’Olanda (7%). Migliorano invece gli Usa (7,3% ad agosto), il Giappone (3,8%) e il Messico (4,9%). 

Quanto alla disoccupazione giovanile dei Paesi Ocse, a luglio scende al 16%, dal 16,3% del mese precedente. Il tasso relativo all’area valutaria torna invece a salire, seppur lievemente, passando da 23,9% al 24%. Molto più grave la situazione in Italia (da 39% a 39,5%), Grecia (62,9% a maggio) e Spagna (56,1%).

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