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La Borsa fiuta il Letta-bis e ingrana la quarta: è la migliore d’Europa (+3,1%)

Piazza Affari prende il volo nella speranza di un governo Letta-Bis (+3,1%) e lo spread ripiega – Boom di Autogrill (+8%) e World Duty Free (+10,7%) e recupero di Mediaset e delle banche – In controtendenza Parmalat per la quale la magistratura chiede lo scioglimento del cda – Bene anche i listini europei

La Borsa fiuta il Letta-bis e ingrana la quarta: è la migliore d’Europa (+3,1%)

La prospettiva di una possibile fiducia al governo Letta fa bene a Piazza Affari che nel pomeriggio ingrana la marcia per chiudere con un rialzo del 3,11% e lo spread ha chiuso in netto calo a 260 punti dai 279 dell’apertura. In deciso rialzo anche le altre piazze europee con l’eccezione di Londra che chiude sulla parità. Madrid +1,69%, Parigi +1,28%, Francoforte +1,1%.

La bagarre politica intanto paralizza anche gli Usa: con lo shutdown governativo a rischio anche il flusso di dati statistici sull’economia. Il Bureau of Labor Statistics, l’agenzia federale che reperisce i dati sull’occupazione in USA ha comunicato che se lo shutdown governativo non avrà fine a tempo debito, il rapporto sulla situazione del mercato del lavoro non verrà diffuso nella data prestabilita, ovvero venerdì 4 ottobre. Lo shutdown causa il temporaneo stop dei servizi federali non necessari, con conseguente licenza forzata dei dipendenti. Sembra invece che il report settimanale sui sussidi alla disoccupazione verrà regolarmente diffuso perché l’agenzia che lo prepara è finanziata separatamente. Chiuso anche il sito della Casa Bianca: “Visto che il Congresso non è riuscito ad approvare una legge che finanzi il governo – si legge – le informazioni su questo web site potrebbero non essere aggiornate. Alcune interazioni con il pubblico potrebbero essere impossibili e potremmo non essere in grado di rispondere a ogni richiesta”.

Intanto oggi è stato diffuso l’indice Ism manifatturiero salito in settembre a 56,2 punti da 55,7 in agosto, che ha fatto meglio delle attese degli analisti. Wall Street sembra per ora non prendere misure drastiche: gli indici sono partiti in territorio positivo e alla chiusura dell’Euroa il Dow Jones saliva dello 0,32% e il Nasdaq dello 0,82%. Il cambio euro dollaro viaggia a 1,3517 euro. Petrolio a 101,4dollari al barile (-0,9%).

A Piazza Affari salgono le banche: Ubi +6,3%, Intesa +5,7% tra i titoli migliori del Ftse Mib. Ma sul paniere principale svettano Wdf +9,7% e Autogrill +7,75% nel giorno del debutto borsistico dello spin off del settore dei duty free di Autogrill. Bene anche Finmeccanica +6,15% dopo la promozione di Banca Imi a buy con target price a 6 euro.

Telecom +5,1% dopo il buy di Goldman Sachs e prezzo obiettivo a 0,76 euro. Fiat +4,41%. Oggi il gruppo ha diffuso i dati Usa. Le vendite di Chrysler negli Usa sono aumentate del’1% a settembre mentre Fiat ha diminuito le vendite del 24% rispetto a settembre 2012. ”Nonostante il calo registrato dal mercato nel mese di settembre – afferma Reid Bigland, responsabile commerciale per gli Usa – Chrysler Group è riuscita a ottenere il quarantaduesimo mese consecutivo di crescita”.

Rcs +3,14%. La riunione del patto di sindacato, fissata per lunedì prossimo, secondo indiscrezioni è slittata di una settimana a causa dell’assenza di due soci pattisti che, a causa di impegni all’estero, sono impossibilitati a partecipare al consesso A Londra intanto gli investitori intervenuti alla Star Conference sono raddoppiati (+102%) rispetto al 2012, mentre le richieste di incontri sono aumentate dell’83%.

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