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La Borsa crede alla ricetta Ue su Atene

di Ugo Bertone – La soluzione alla crisi greca “deve essere rapida”, dice la Merkel – E le piazze finanziarie europee ricominciano a correre: Milano in rialzo dell’1,3% a metà giornata – S’impenna Bpm, sulla scia delle voci di un interesse di Bnp Paribas – Risale anche Mps: piace lo sconto sui nuovi titoli – Note amare per il lusso: Ipo avara per Prada

La Borsa crede alla ricetta Ue su Atene

LA BORSA CREDE ALLA RICETTA UE PER LA GRECIA

SI RIVEDE IL TORO NEL GIORNO DELLE “STREGHE”

Angela Merkel e Nicolas Sarkozy ridanno ossigeno alle Borse del Vecchio Continente. Dopo una partenza in flessione, infatti, i listini europei hanno bruscamente cambiato rotta quasi in contemporanea con l’avvio della conferenza stampa dei premier di Francia e Germania. La soluzione della crisi greca, ha esordito la cancelliera tedesca, “deve essere rapida”, ma ha ribadito che è necessario coinvolgere nell’operazione di salvataggio anche i privati “su base volontaria”. Note positive arrivano da Atene, in attesa del voto di martedì del Parlamento sul nuovo governo: i titoli delle banche greche sono in ripresa del 4% sull’onda della sostituzione dle ministro delle Finanze George Papacostantinou con Evangelos Venizelou, già alla Difesa.

A Milano l’indice Ftse-Mib sale dell’1,3%, Madrid +1%. Parigi +0,7%, Francoforte +0,5%, Londra è sulla parità. Ad amplificare la volatilità, comunque, contribuisce la scadenza delle “tre streghe”, ovvero la concentrazione delle scadenze tecniche di future e opzioni.

L’euro recupera rispetto a questa mattina, il cambio è fissato a 1,4239, sopra la chiusura di ieri sera.

Si allenta la tensione sui mercati obbligazionari periferici: il bond della Grecia con scadenza 10 anni rimbalza e il suo rendimento scende di 7 punti base a 17,35%. Stamattina il premier George Papandreu presenta il nuovo governo: secondo indiscrezioni, Papandreu ha rimosso George Papacostantinou dalla guida del ministero delle finanze e lo ha sostituito con Evangelos Venizelos, in precedenza ministro della Difesa. Papacostantinou paga per tutti in quanto, agli occhi della folla, è stato lui, in accordo con Ue e Fondo Monetario Internazionale a mettere a punto i severi piani di austerità. I titoli delle banche greche rimbalzano del 4%.

S’IMPENNA BPM (+12,76% IL MASSIMO). “MA BNP NON C’ENTRA”

MPS RISALE. PIACE LO SCONTO SUI NUOVI TITOLI

Il cambio di rotta del mercato si è subito riflesso sul comparto dei titoli bancari. Banca Mps, che in apertura aveva segnato un nuovo calo (-1,7%) dopo la pubblicazione dei termini sull’aumento di capitale che partirà lunedì, è risalita rapidamente in terreno positivo (+2%).  Ieri sera il consiglio di amministrazione dell’istituto di credito senese ha determinato il prezzo delle nuove azioni offerte ai soci nel quadro dell’aumento di capitale: 0,446 euro.

I nuovi titoli sono offerti con uno sconto del 27,88% sul prezzo teorico, ex diritto di adesione, delle azioni ordinarie calcolato sul prezzo di mercoledì sera. Il controvalore dell’operazione è 2,15 miliardi di euro. Goldman Sachs ha portato il target price a 1,1 euro da 1,5 euro. Lo sconto sui nuovi titoli , secondo gli operatori, è migliore del previsto.  

Assai più energico il rimbalzo di Bpm, dopo la lunga serie di sedute al ribasso: la banca di piazza Meda mette a segna un rimbalzo addirittura del 12,76%%, nonostante che la voce di un interesse di Bnp Paribas per l’istituto sia stata definita, su richiesta della Consob, “destituita di qualsiasi fondamento”.

In forte recupero (+5%) anche Fonsai, già maglia nera della vigilia. sale del 5%: sembra ormai una questione di giorni la chiusura dell’accordo tra la holding Sinergia e le banche finanziatrici per il progetto di stand still del debito di Sinergia e Imco (300 milioni di euro). È atteso per il prossimo 22 giugno il CdA che dovrebbe fissare il prezzo a cui avverrà l’aumento di capitale che dovrebbe essere compoletato entro la fine di luglio.

NOTE AMARE PER IL LUSSO. IPO AVARA PER PRADA

MORGAN RETROCEDE TOD,S. VALENTINO LASCIA SAFILO

L’ipo di Prada ad Hong Kong si è rivelata meno generosa di quanto sperato dalla società (e da banca Intesa). La griffe italiana ha raccolto comunque 2,14 miliardi di dollari, abbassando il prezzo d’offerta da 48 dollari di Hong Kong, il valore massimo della forchetta, a 38,5.

Brutte nuove anche per il lusso quotato in Piazza Affari. Stamattina Morgan Stanley ha abbassato la raccomandazione per Tod’s a equalweight da overweight. Nel report, gli analisti scrivono che da qui in avanti ci saranno pochi stimoli positivi per il titolo della società delle calzature e dell’abbigliamento che per de il 3,8%.

In calo anche Safilo (-2,9%). Stamattina la società dell’occhialeria di alta gamma ha comunicato che il contratto di licenza di Valentino, in scadenza alla fine dell’anno, non sarà rinnovato. In una nota successiva, Safilo ha annunciato il rinnovo della licenza con Alexander McQueen fino alla fine del 2015 ma la novità non è riuscita a compensare l’effetto del mancato rinnovo con Valentino, che ha siglato un accordo con Marchon.

FIAT NON INGRANA LA MARCIA DELLA RIPRESA

LA BORSA PUNISCE LINGOTTO E INDUSTRIAL

La quota Fiat sul mercato europeo dell’auto resta inchiodata al 7,3% anche a maggio, mese che ha visto una forte ripresa delle immatricolazioni nella Ue a 27 (+7,1% a 1,209 milioni di veicoli) grazie a Francia e Germania. Il mercato punisce Fiat (-3,1%) e Industrial (-3,3%).

Il petrolio tipo Brent è in ribasso a 111,9 dollari il barile (-1,8%) ed il Wti tratta a 92,7 dollari (-2,3%). Eni ormai guadagna oltre l’1%.

Stamattina la società dell’occhialeria di alta gamma Safilo ha comunicato che il contratto di licenza di Valentino, in scadenza alla fine dell’anno, non sarà rinnovato. In una nota successiva, Safilo ha annunciato il rinnovo della licenza con Alexander McQueen fino alla fine del 2015.

Safilo spiega che il mancato rinnovo con Valentino, “va nella direzione della razionalizzazione del portafoglio licenze voluta dall’amministratore delegato Roberto Vedovotto”.

 

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