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Italia in controtendenza, ordini industriali +4,5% a marzo

Positivi i nuovi ordini per l’industria italiana, mentre la zona euro segna il passo. Meglio di noi solo la Finlandia.

Italia in controtendenza, ordini industriali +4,5% a marzo

Buone notizie per l’industria italiana a marzo. Secondo i dati diffusi oggi dall’ufficio europeo di statistiche Eurostat, le nuove commesse sono aumentate del 4,5% rispetto al mese precedente. Un risultato di buon auspicio: in confronto a marzo 2010 si osserva una crescita degli ordini del 22,2%. L’indice destagionalizzato che assume il 2005 come anno base balza da 112 a 117,1, un livello non lontano dai picchi toccati prima della crisi.

A sorpresa rallenta la locomotiva tedesca: -3,4% rispetto a febbraio 2011. Tra le big, in affanno anche Francia (-0,7%) e Regno Unito (-2,5%). Addirittura a due cifre il calo di Danimarca e Irlanda, -22,3 e -13% rispettivamente. In controtendenza come il Belpaese, Finlandia, Svezia, Polonia e Repubblica Ceca. Sull’anno precedente, il dato dell’Italia batte quello dei principali partner commerciali, mentre Regno Unito, Irlanda e Grecia mostrano preoccupanti cali di domanda, con valori prossimi al -10%. Nell’insieme dalla zona euro, le variazioni mensili e annuali sono -1,8% e +14,1%.

A soli dieci giorni dai dati sull’output dell’industria, Eurostat tratteggia un’immagine ambigua della manifattura italiana: gli ordini crescono al di sopra della media Ue e in linea con l’economia tedesca, mentre la produzione resta ancora al palo, molto distante dai livelli pre-crisi. (fs)


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Pubblicato in: News

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