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Istat: nel 2010 numero imprese cala dello 0,2%, l’occupazione del 2,5%

Tra il 2009 e il 2010, secondo un report dell’Istat, il numero di imprese in Italia è calato dello 0,2%, mentre il calo degli occupati è stato pari al 2,5% – Male l’industria, soprattutto per quanto riguarda le costruzioni – Aumentano le imprese nei servizi, ma diminuisce l’occupazione.

Istat: nel 2010 numero imprese cala dello 0,2%, l’occupazione del 2,5%

L’Istat ha reso noto il suo report “Struttura e dimensione delle imprese”, che fotografa la situazione delle imprese in Italia tra il 2009 e il 2010. Imprese il cui numero, nel periodo considerato, è risultato pressoché stabile, facendo registrare una lieve contrazione (-0,2%), che si spiega con la diminuzione delle attività nel Sud e nelle Isole, accompagnata, però, da un calo dell’occupazione pari al 2,5%, che arriva a picchi dell’8,2% nel settore costruzioni nelle Isole.  

Nel dettaglio, le imprese attive nell’industria e nei servizi sono poco meno di 4,5 milioni e occupano complessivamente circa 17 milioni di addetti. Il 95% ha meno di 10 addetti e impiega il 47% dell’occupazione totale.

Le imprese senza lavoratori dipendenti, invece, sono circa 3 milioni e compongono il 65,4% del totale delle imprese attive. Il 23% degli addetti sono concentrati nel settore manifatturiero, il 20% nel commercio all’ingrosso e al dettaglio e il 10% nelle costruzioni. Le imprese individuali sono circa i due terzi e coinvolgono il 26% degli occupati. Le altre adottano, nel 17,5% dei casi, la forma giuridica di società di persone, nel 17% quella di società di capitali, mentre il restante 1,2% è costituito da società cooperative.

Guardando all’industria, si registra l’aumento nel comparto delle utilities, di quelle imprese, cioè, che forniscono energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+36,8% le imprese e +1,5% l’occupazione) e di fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (+2,9% le imprese e +1% l’occupazione), mentre nelle attività estrattive e in quelle manifatturiere si rileva una consistente contrazione nel numero delle imprese e degli occupati, così come per il settore costruzioni.

Per quanto riguarda il settore dei servizi, invece, si rileva un lieve aumento generalizzato del numero delle imprese e una leggera contrazione nell’occupazione, in ripresa soprattutto per quanto riguarda sanità e assistenza sociale (+3,3%), a cui si aggiunge la rapidissima espansione delle attività riguardanti scommesse e lotterie, in crescita addirittura del 16%.

 

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