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Istat: deficit commercio extra Ue a 5,1 miliardi a gennaio

Il rapporto dell’Istat relativo al commercio verso i paesi extra Ue descrive cambiamenti sostanziali rispetto allo scorso gennaio, soprattutto per quanto riguarda le esportazioni, cresciute del 4,8% – Migliora il deficit, che passa da 5,5 miliardi di euro a 5,1 – Si amplia l’avanzo nel commercio di prodotti non energetici.

Istat: deficit commercio extra Ue a 5,1 miliardi a gennaio

Diffuso il rapporto preliminare dell’Istat sul commercio estero verso i paesi extra Ue: a gennaio si è registrata una flessione congiunturale delle esportazioni (-5,0%), a fronte di una crescita delle importazioni (+2,8%). Rispetto a gennaio 2011, invece, vi è stata una crescita nelle esportazioni pari al 4,8%, mentre le importazioni sono rimaste sostanzialmente stazionarie, con una variazione minima del +0,2%.

Nell’ultimo trimestre, rispetto al precedente, sono cresciute le esportazioni (+2,6%) e diminuite per le importazioni (-1,3%). Il deficit commerciale con i paesi extra Ue è migliorato rispetto a quello di gennaio 2011, passando dai 5,584 miliardi di allora ai 5,105 di oggi.

Il deficit energetico è arrivato a 6 miliardi contro i 5,7 di gennaio 2011, mentre si amplia l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici che passa da 83 milioni nel 2011 a 917 milioni nel 2012.

Sempre rispetto al gennaio 2011 le esportazioni cresciute maggiormente sono quelle di energia (+55,0%), beni di consumo non durevoli (+8,1%) e prodotti intermedi (+7,4%). I beni strumentali e i beni di consumo durevoli sono invece in flessione (rispettivamente -8,1% e -2,5%), mentre, per quanto riguarda le importazioni gli incrementi maggiori, su base tendenziale, si sono registrati su energia (+12,4%), beni di consumo non durevoli (+3,8%) e beni di consumo durevoli (+3,7%). Gli acquisti all’estero degli altri principali raggruppamenti sono in flessione.

Pubblicato in: News

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