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Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2018: obiettivo un MOL da 1 miliardo

Il gruppo emiliano approva un Piano che conferma il percorso di crescita e traguarda al 2018 un margine operativo lordo superiore al miliardo di euro – Focus su efficienza, gare gas e crescita per linee esterne, ma anche su eccellenza e innovazione.

Un Piano industriale ancora all’insegna della crescita, grazie al solido posizionamento del Gruppo, le cui attività si concentrano in aree presidiate con continuità da oltre un decennio e al contributo atteso dalla crescita interna e dalle operazioni di M&A. A livello di singola filiera il gruppo energetico Hera spa conferma le strategie che hanno fino ad ora guidato la società, ponendo “un maggiore focus su eccellenza, crescita, efficienza e innovazione”.

Sono questi gli elementi portanti del Piano industriale al 2018 del del gruppo bolognese, approvato questa mattina dal Consiglio d’Amministrazione della multiutility: “Un Piano che prosegue il percorso di crescita pur scontando gli effetti di un contesto tuttora difficile e di una ripresa macroeconomica che ancora tarda a manifestarsi nel nostro Paese”, recita la nota.

Il Piano proietta al 2018 un valore della produzione di 5,8 miliardi di euro (rispetto ai 4,7 miliardi del 2013), un margine operativo lordo (MOL) di 1.020 milioni (contro gli 810 milioni nel 2013) e un utile per azione in crescita ad un tasso medio annuo di circa 5%. Il rapporto tra posizione finanziaria netta e MOL, già oggi tra i migliori nel settore, è previsto in discesa a 2,8 volte (era 3,1 nel 2013), a conferma del mantenimento di una crescita sostenibile anche dal punto di vista della solidità finanziaria. L’attenzione al capitale investito e alla redditività consentono di proiettare un ROI (Return on Invested Capital) al 2018 pari al 9,1% (circa +100 punti base rispetto al 2013).

Oltre 1 miliardo di MOL al 2018: focus su crescita organica, efficientamento, sinergie e crescita esterna

La crescita del MOL di 210 milioni di euro in arco Piano sarà trainata da un’importante crescita organica, dall’atteso successo nelle gare per la distribuzione del gas nei territori di riferimento e da un ulteriore allargamento del perimetro societario, attraverso due ulteriori operazioni di integrazione (M&A) a seguire rispetto a quella con Amga Udine, esecutiva dal 1 luglio 2014.

Per quanto riguarda la crescita organica, si evidenziano iniziative mirate all’efficientamento e al contenimento dei costi per circa 80 milioni (pari a circa il 10% del MOL 2013), di cui 28 milioni relativi alle sinergie che saranno estratte dalle operazioni di integrazione già concluse (AcegasAps, Isontina Reti Gas, Est Reti Elettriche e Amga Udine). Ciò consentirà di migliorare ulteriormente la già elevata redditività per dipendente, prevista in crescita nel prossimo quinquennio di circa il 13% rispetto ai valori del 2013.

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