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Grecia, Renzi media fra Merkel e Tsipras

Lunga telefonata fra la cancelliera e il primo ministro italiano, che domani riceverà a Roma Tsipras – Atene ottiene anche l’appoggio di Parigi e Washington.

Grecia, Renzi media fra Merkel e Tsipras

Ieri pomeriggio il premier Matteo Renzi ha avuto un lungo colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Secondo quanto si apprende, al centro della telefonata c’è stata la situazione europea, con particolare riferimento alla crisi greca e ai suoi possibili effetti sull’economia dell’Unione. Renzi, che domani incontrerà il nuovo primo ministro greco Alexis Tsipras, avrebbe assunto una posizione di mediazione fra le richieste di Atene e l’intransigenza di Berlino. 

Intanto, ieri il neoministro greco delle Finanze Yanis Varoufakis ha iniziato da Parigi un tour (le cui prossime tappe sono Londra, Roma, Berlino e Francoforte) per cercare appoggio alla richiesta di rinegoziare il debito pubblico ellenico. E venerdì aveva già messo in chiaro di voler trattare con l’Europa, ma non con i funzionari della Troika (Ue, Bce e Fmi), un “comitato che non ha ragione di esistere”.

Dopo il vertice, il suo omologo francese, Michel Sapin, ha rimarcato che “la Grecia è nell’euro e ci resterà”. Il ministro ha quindi sottolineato come Atene e tutta l’Europa abbiano “bisogno di crescita” e quindi di “investimenti”, senza i quali “non è possibile ritrovare” un’attività economica prospera. La Francia ha “una volontà di amicizia, di accompagnamento, di trait d’union, perché la Grecia, che ha appena cambiato governo, abbia successo – ha aggiunto Sapin –. E’ indispensabile che si stabilisca un dialogo con tutte le istituzioni competenti perché la Grecia ritrovi la speranza e perché l’Europa ritrovi la Grecia”.

Sostegno alle posizioni di Atene è arrivato anche dalla Casa Bianca: “Non è possibile continuare a spremere Paesi che sono nel mezzo della depressione – ha detto ieri alla Cnn il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama –. A un certo punto deve esserci una strategia di crescita che consenta ai greci di pagare i debiti per eliminare alcuni dei loro disavanzi. E’ dura avviare i cambiamenti necessari mentre gli standard di vita delle persone calano del 25%”.

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