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Fondi pensione: l’aumento delle tasse dal 1° gennaio 2014

La retroattività riguarda anche le fondazioni bancarie – Per le rendite percepite dagli enti non commerciali la base imponibile sale dal 5 al 77,74% – Quanto ai fondi pensione, l’aliquota sui rendimenti salirà dall’11,5 al 20%.

Fondi pensione: l’aumento delle tasse dal 1° gennaio 2014

L’aumento delle tasse sulle rendite di fondazioni bancarie ed enti di previdenza complementare avrà efficacia retroattiva dal primo gennaio 2014. E’ una delle novità emerse dall’ultima versione della legge di Stabilità. 

In sede di presentazione della manovra, il Premier Matteo Renzi aveva anticipato che l’aggravio fiscale sui dividendi di enti non commerciali (principalmente fondazioni bancarie e trust) e fondi pensione avrebbe garantito un gettito di 1,2 miliardi, che si sarebbero aggiunti ai 2,4 miliardi già annunciati dal Governo e frutto del vecchio aumento della tassazione sulle rendite.

Nel dettaglio, la legge di Stabilità prevede un aumento della base imponibile delle rendite percepite dagli enti non commerciali dal 5 al 77,74% in relazione agli utili distribuiti dal primo gennaio 2014. Calcolatrice alla mano, alla fine l’imposta dovuta sarà pari al 21,38% del dividendo (ovvero il 27,5% del 77,74%). 

Quanto ai fondi pensione, l’aliquota sui rendimenti salirà dall’11,5 al 20% e anche in questo caso l’incremento sarà considerato valido dal primo gennaio 2014, ma per i riscatti avvenuti quest’anno basterà quanto già versato.

Domenica il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha chiarito nel corso della trasmissione “In mezz’ora” che “l’adeguamento della tassazione sui fondi pensione è inferiore ad altre categorie. Si collega a una filosofia di adeguare il trattamento ai valori medi europei. Non stiamo svantaggiando i fondi pensione”. 

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