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Fiera Internazionale del Tartufo d’Alba 2022: la 92ª edizione apre le porte a Metaverso, generazione Z e sostenibilità

Da sabato 8 ottobre a domenica 4 dicembre un intenso programma di Cooking Show con chef stellati, Analisi sensoriali, e l’Asta internazionale, Ma anche grande attenzione a sostenibilità e biodiversità. Novità di quest’anno il Metaverso per intercettare tendenze e fenomeni del momento e coinvolgere la Generazione Z e i turisti di domani

Fiera Internazionale del Tartufo d’Alba 2022: la 92ª edizione apre le porte a Metaverso, generazione Z e sostenibilità

Per nove settimane, Alba e tutto il suo territorio si animeranno da sabato 8 ottobre a domenica 4 dicembre con la 92ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba 2022 che di anno in anno sviluppa sempre più tematiche ambientali di proiezioni mondiali.

Il tema di quest’anno “il tempo è scaduto” rimanda a un concetto trasversale, riprendendo il focus sulla sostenibilità (ambientale, sociale ed economica), “Connessi con la natura”, introdotto l’anno passato, con riferimento tanto alla necessità di intervenire per arrestare il cambiamento climatico, quanto alle scelte economiche e di responsabilità sociale, delle aziende come dei singoli.

“La sfida che la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si propone di raccogliere è quella di essere sempre contemporanei: ci rendiamo conto che per l’urgenza delle tematiche del cambiamento climatico abbiamo la necessità di affrontare e stimolare una svolta culturale che necessariamente deve coinvolgere sempre di più le nuove generazioni. Perché i giovani non sono il futuro, ma il presente – afferma la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena –. Con la Fiera vorremmo intercettare i turisti di domani, che oggi magari non viaggiano ancora e vivono immersi nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto saranno protagonisti dei flussi turistici, e lo faranno cercando sempre più esperienze ‘phigital’ a cavallo tra il reale e il virtuale. Nella 92ª edizione tratteremo molti temi con grande trasversalità, quella stessa trasversalità che caratterizza il nostro pubblico, proponendo un palinsesto al tempo stesso pop e ricercato, senza, ovviamente, snaturare la nostra identità, che mantiene il suo focus sul Tartufo Bianco d’Alba e sull’alta cucina, cogliendo però le opportunità che ogni fase di cambiamento porta con sé”.

L’intenso programma di iniziative prenderà il via sabato 29 e domenica 30 ottobre con il ciclo di incontri “Sostenibilità incrociate”, portando a dialogare tra loro personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore, chiamati a ragionare sull’urgenza di un cambio di rotta, a tutti i livelli, suggerito dai giovani che, da spettatori, diventeranno “giocatori” attivi.

Un’altra grande novità di quest’anno arriverà dalla rinnovata collaborazione con Microsoft Italia, che insieme al golden partner per la Mixed Reality “Hevolus” offrirà ai visitatori della Fiera un’esperienza unica. Ad Alba, il futuro diventa presente grazie a un assaggio di quella che potrà essere la modalità di fruizione di una destinazione turistica su un orizzonte temporale di medio periodo, in forma ibrida tra finzione e presenza fisica. La Fiera si affaccia così sul Metaverso, lavorando per intercettare tendenze e fenomeni del momento e coinvolgendo maggiormente, con questa edizione, la Generazione Z e i turisti di domani. Giovani che oggi magari non viaggiano ancora così tanto – complici anche i due anni di pandemia – e vivono immersi nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto saranno protagonisti dei flussi turistici, e lo faranno cercando sempre più esperienze a cavallo tra il reale e il virtuale.

E, restando in tema, quest’anno la Fiera vedrà inoltre la partnership con l’App tabUi, che proporrà una cerca digitale del tartufo attraverso dei QR Code sparsi per la Città di Alba.

Dawn to Earth: dare risalto ai progetti a sfondo etico dell’alimentazione e della sostenibilità

Anche quest’anno Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del Pianeta attraverso Dawn to Earth, il progetto che prevede l’utilizzo del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’ICT: dopo lo chef Norbert Niederkofler, i “game changer” individuati per quest’anno sono gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto, del ristorante Venissa di Mazorbo, in virtù del loro impegno attraverso la “cucina ambientale”. Nella laguna di Venezia, gli chef propongono una cucina sostenibile e d’avanguardia che descrive, da un lato, una dipendenza e una grande coerenza tra i piatti proposti e l’ambiente circostante. Dall’altro, denota un’attenzione quasi maniacale per la “questione ambientale”, e dunque per temi quanto più attuali come la riduzione degli sprechi, l’autoproduzione, l’approvvigionamento di prossimità, la stagionalità e il recupero.

Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba: la cucina al centro

Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all’interno del Cortile della Maddalena, visitabili tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre. Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo, a garanzia della qualità dei prodotti proposti.

L’intenso programma della Fiera  prosegue quindi con i Cooking Show (all’interno della Sala Beppe Fenoglio, accompagnati dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa e dall’entrée di benvenuto del Consorzio di Promozione e Tutela del Prosciutto Crudo di Cuneo DOP), e la proposta delle creazioni gourmet nate dall’estro di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, oltre ai seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo – esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo.

Valicando i confini delle colline di Langhe, Roero e Monferrato, il Tartufo Bianco d’Alba farà tappa quest’anno anche a Cuneo  con la “Cena del Talento”), Milano (negli appuntamenti pensati in occasione de La Vendemmia, in collaborazione con MonteNapoleone District, e presso la House of BMW), Montecarlo (in occasione del Monaco Yacht Show 2022 e al CREM, il circolo dei residenti esteri di Monaco) arrivando fino agli Stati Uniti, per partecipare alla VII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo presso il Miami Culinary Institute.

Anche quest’anno si replicano gli appuntamenti che vedranno Alba – insieme a Bergamo e Parma, una delle tre Creative Cities Unesco per la gastronomia italiane – protagonista dei Creative Moments: attraverso un gemellaggio con le altre città che condividono questo titolo in tutto il mondo, il 1° novembre la Fiera ospiterà le Creative Cities Unesco di Rouen (Francia), Cochabamba (Bolivia) e Bohicon (Benin), con chef stranieri che condurranno dei cooking show proponendo un piatto tradizionale del proprio Paese in abbinamento al Tartufo Bianco d’Alba, per una contaminazione culturale ad altissimo valore aggiunto.

Il Truffle Hub di Roddi si riconferma centrale anche in questa 92ª edizione, ospitando cene ed eventi nell’ambito del progetto di valorizzazione “Eccellenze del Piemonte in Vetrina”, realizzato in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Piemonte, la DMO regionale Visit Piemonte e le ATL piemontesi.

La pertinenza del maniero ospiterà inoltre, ogni lunedì mattina, i corsi di cucina tenuti dagli chef ospiti che permetteranno ai partecipanti di vivere un’esperienza unica, alla scoperta delle ricette alle quali abbinare il Tartufo Bianco d’Alba e i vini del territorio, degustando infine quanto creato con le proprie mani.

Domenica 13 novembre, in collegamento con il Castello di Grinzane Cavour – sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour –, Hong Kong, Singapore, Vienna e Qatar si contenderanno, rilancio dopo rilancio, i lotti più prestigiosi di selezionati esemplari di Tuber magnatum Pico, nel corso della XXIII Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. È nell’ambito di questa manifestazione che si riuniscono alla perfezione la promozione delle eccellenze del territorio e l’esercizio della solidarietà a favore di importanti cause benefiche, con oltre 5,7 milioni di euro raccolti dal 1999 a oggi. Novità di quest’anno, il collegamento con il Qatar, con il ristorante “Alba by Enrico Crippa”, locale di prossima apertura a Doha, all’interno delle Katara Towers.

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