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Fed, Beige Book: crescita Usa “moderata o modesta”

È quanto si legge nel Beige Book, il rapporto sull’economia americana che la Federal Reserve pubblica ogni sei settimane e che fornisce un quadro relativamente migliore rispetto ai singoli dati macroeconomici diffusi in precedenza – “Invariate o in leggero miglioramento le condizioni del mercato del lavoro”.

Fed, Beige Book: crescita Usa “moderata o modesta”

L’economia americana cresce a passo “moderato o modesto”, sostenuta in particolare dal buon andamento del comparto immobiliare residenziale e del settore automobilistico. È quanto si legge nel Beige Book, il rapporto sull’economia americana che la Federal Reserve pubblica ogni sei settimane e che fornisce un quadro relativamente migliore rispetto ai singoli dati macroeconomici diffusi in precedenza. “Invariate o in leggero miglioramento” le condizioni del mercato del lavoro, alla luce di “assunzioni più generalizzate nel settore manifatturiero, delle costruzioni residenziali, dell’information technology e dei servizi professionali”.

La Fed ha inoltre messo in evidenza incertezza nel settore difesa, scatenata soprattutto dai tagli automatici della spesa scattati l’1 marzo scorso nell’ambito del cosiddetto sequester: “In particolare nel distretto di San Francisco sono stati evidenziati “licenziamenti, chiusure di fabbriche e tagli della produzione”, si legge nel documento. Sotto pressione anche le spese per consumi, frenate dall’aumento dei prezzi della benzina e dall’aumento dei prelievi in busta paga decisi nell’ambito dell’accordo per evitare il fiscal cliff, precipizio fiscale.

A sostenere la congiuntura è anche l’azione della Federal Reserve, che durante l’ultima riunione ha deciso di proseguire con le misure straordinarie di stimolo all’economia e in particolare con l’acquisto di bond per 85 miliardi di dollari al mese. La durata dell’azione della Fed, già discussa durante l’ultima riunione, sarà al centro del meeting del prossimo 30 aprile-1 maggio.

Tornando al Beige Book la Fed ha fatto notare che in un contesto di crescita lenta, il settore immobiliare e quello automobilistico hanno una marcia in più. Mentre il manifatturiero e il comparto retail risentono dei tagli del sequester: “guardando avanti, i rivenditori al dettaglio attendono una crescita solo modesta delle vendite nel breve periodo”, si legge.

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