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Export UE in Sudafrica, il primato parla sempre tedesco

In occasione del sesto vertice UE–Sudafrica, Eurostat ha pubblicato le stime relative al commercio estero tra i due partner istituzionali: se la Germania è il primo esportatore, sono registrati nel Regno Unito i saldi negativi più pesanti.

Export UE in Sudafrica, il primato parla sempre tedesco

In occasione del sesto vertice UE-Sudafrica, che si terrà il 18 luglio 2013 a Pretoria, Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, ha pubblicato i dati riguardanti commercio e investimenti tra i due partner istituzionali. Dopo il declino dei flussi di merci scambiate tra UE e Sudafrica osservato nel corso del 2009, le esportazioni comunitarie hanno segnato una forte ripresa, raggiungendo un picco di 26,6 miliardi di euro nel corso del 2012, mentre le importazioni sono cresciute più lentamente fino a raggiungere 20,5 mld, anche se al di sotto dei 24,6 mld stimati nel 2008. Come risultato, il commercio UE con il Sudafrica ha registrato un surplus di 6,1 miliardi di euro nel 2012, rispetto ai 1,3 miliardi di euro nel 2010 e 4,4 miliardi nel 2011.

Se la Germania risulta essere il maggior esportatore (8,8 mld, 33%) tra i paesi comunitari seguito da Regno Unito (4,1 mld, 16%), Olanda (2,5 mld, 9 %) e Francia (2,0 mld, 7%), il Regno Unito presenta il maggior flusso di beni importati (7,5 mld, 36%), seguito da Germania (4.1 mld, 20%), Olanda (2,2 mld, 11%) e Belgio (1,9 mld, 9%). E in questo contesto, i maggiori saldi positivi sono stati registrati proprio in Germania (+4,7 mld) e Francia (+1,3 mld), laddove si può osservare il deficit più pesante nel Regno Unito (-3,4 mld).

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