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Expo: da Londra a Dubai, 170 anni di storia

La storia dell’Expo attraverso 170 anni in attesa di Expo 2020 in ottobre a Dubai – L’evoluzione storica, politica ed economica che queste manifestazioni hanno avuto in quasi due secoli

Expo: da Londra a Dubai, 170 anni di storia

La Torre Eiffel? Fu costruita per l’Expo, così come l’Eur, famoso quartiere romano, e la prima ruota panoramica a Chicago. Le Esposizioni Universali sono manifestazioni espositive internazionali, realizzate nelle città più importanti del mondo, che diventano un palcoscenico dell’evoluzione tecnologica e sociale dell’uomo e che spesso lasciano tracce perenni dietro di sè.

A partire dal 1923 l’organismo che sovrintende l’Expo, il Bureau International des Expositions, ha adottato una serie di regolamentazioni, in modo da dare una classificazione dettagliata di questi eventi. Nonostante fosse prevista la natura temporanea, molti Expo hanno lasciato un segno importante nei Paesi o città ospitanti.

Col passare del tempo l’essenza di queste esposizioni cambiò profondamente: se inizialmente lo scopo era quello di esaltare i propri progressi in ambito tecnico-culturale, visto il grande successo, accanto alle innovazioni scientifiche e culturali vennero inclusi anche eventi diversi, volti al divertimento, come manifestazioni sportive, mostre di pittura e costruzioni avveniristiche.

Filo conduttore di tutte le esposizioni rimane la “novità”, con il compito di stupire i partecipanti con qualcosa che non avessero mai visto fino a quel momento. Vediamo nel dettaglio le principali esposizioni che hanno fatto la storia.

Londra 1851

La prima fu quella di Londra, nel 1951 in piena età vittoriana, nota come la Great Exibition of the Works of Industry of All Nations, realizzata nel centro della città, nell’Hyde Park.

L’idea fu del principe Alberto, marito della regina Vittoria, che aveva deciso di organizzare una grande esposizione universale dell’industria, per mostrare la potenza britannica.

Intuizione che all’inizio non fu facile da realizzare, finché, la soluzione non venne trovata da un giardiniere, John Paxton, che progettò velocemente un edificio temporaneo come sede, il Crystal Palace. Divenne l’emblema della modernità: un edificio a forma di serra, su tre livelli con intelaiatura in ferro e copertura in vetro.

Al termine dell’evento venne smontato e spostato a Sudenham Hill, distrutto però da un incendio nel 1936.

Philadelphia 1876

In occasione del centenario dell’indipendenza americana, la prima esposizione in territorio statunitense ebbe luogo a Philadelphia, nel cuore del parco cittadino più grande del mondo: Fairmount Park.

Anche qui l’allestimento non fu facile a causa di un ritardo nei lavori, gli operai dovettero lavorare giorno e notte, anche sotto la pioggia. Ma il gioco valse la candela: il giardino era ricco di piante esotiche, un esempio di grande sensibilità verso la natura.

Parigi 1889

Con l’Expo di Parigi venne accentuato l’aspetto ricreativo e spettacolare, organizzata in occasione del centenario della Presa della Bastiglia, la cui attrazione principale fu la Torre Eiffel, una torre in ferro e acciaio alta 300 metri. Inizialmente non fu vista di buon occhio, c’è chi la definì “mostruosa”. Nonostante la sua costruzione dovesse essere temporanea, ebbe un tale successo che divenne da allora il simbolo della città.

Un’altra novità di grande rilievo fu la presentazione della prima automobile a benzina, il passaggio dalla macchina a vapore al motore a scoppio. Un passo destinato a cambiare la vita dell’intera umanità.

Chicago 1893

In occasione della seconda esposizione in territorio americano fu costruita la prima ruota panoramica del mondo, costituita da due grandi ruote parallele in acciaio che trasportavano carrozze per 60 visitatori ciascuna. Anche il Ketchup venne presentato per la prima volta al pubblico.

Milano 1906

La prima Expo in Italia, in piena Belle Epoque, venne organizzata per celebrare il traforo del Sempione, il cui tema centrale era proprio il trasporto.

Tuttavia, la caratteristica di Milano fu che tutti i padiglioni vennero costruiti solo per l’esposizione, una volta terminata sarebbe stati smontati. L’unico a sopravvivere fu l’Acquario, progettato dall’architetto Sebastiano Locati, rappresenta ancora oggi uno degli edifici più significativi della città.

Un cambio di rotta significativo fu dovuto alle due guerre mondiali. Il ciclo delle manifestazioni, caratterizzata dal progresso e dalla convivenza pacifica, fu bruscamente interrotto. Al termine, le esposizioni ripresero il loro corso ma spogliate di quel significato economico-sociale e culturale che le aveva da sempre caratterizzate.

La città maggiormente colpita da questo nuovo scenario fu Roma, che nel 1941 doveva tenere la sua prima edizione dell’Expo. In occasione venne progettato l’Eur, un quartiere che sorgeva su un vasto terreno abbandonato, tra Roma e il mare. L’idea era quella di un’esposizione duratura e non temporanea.


Washington 1974

Il primo Expo ad avere come tema centrale l’ambiente, fu quello a Spokane con diversi interventi sull’ecologia realizzati da esperti provenienti da tutto il mondo. Nel 1972 era uscito il Rapporto dell’MIT per il club di Roma, secondo cui si prevedeva il declino dell’umanità entro cento anni, qualora non fossero prese misure per ridimensionare tasso di crescita della popolazione, inquinamento e industrializzazione.

Lisbona 1998

Il tema principale era “Gli oceani, un’eredità per il futuro”, su un’area da riqualificare, oggi è invece, uno dei quartieri più belli della città. In occasione venne costruito il ponte più lungo d’Europa, sul fiume Tago. La particolarità che colpì maggiormente i visitatori fu il viaggio virtuale sul fondo dell’Oceano attraverso lo spendido Oceanario.

Shanghai 2010

Shangai registra il record di visitatori, oltre 73 milioni parteciparono alla 34° edizione dell’Expo. Il tema affrontava lo sviluppo sotto un’ottica sostenibile, dove vennero proposti nuovi modelli di città per migliorare la vita umana.

Milano 2015

A distanza di quasi cent’anni dalla prima edizione in Italia, Milano apre di nuovo le porte al mondo per inaugurare l’Expo dal tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e tutte le tematiche legate all’alimentazione. Una manifestazione che raccoglie un grande successo di pubblico e che contribuisce non poco al rilancio, economico e civile, di Milano

Ora non resta che aspettare la prossima edizione di Expo 2020 a Dubai, dal tema “Connecting Minds, Creating the Future”. L’appuntamento è per ottobre

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