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Egitto, l’esercito contro i manifestanti pro-Morsi: almeno 40 morti, ma forse sono centinaia

I militari hanno dato inizio allo sgombero delle piazze della protesta, dopo l’ultimato dato ai supporter del presidente deposto – 15 i sostenitori di Morsi uccisi, secondo la Bbc, ma per i Fratelli Musulmani le vittime sarebbero oltre 100 – Al Jazeera parla di 200 morti.

Egitto, l’esercito contro i manifestanti pro-Morsi: almeno 40 morti, ma forse sono centinaia

Almeno 40 persone sarebbero state uccise dalle forze di sicurezza egiziane, nel corso di un blitz contro due fronti di protesta dei supporter del presidente deposto Mohammed Morsi. Ma secondo i Fratelli Musulmani, che sostiene le manifestazioni, il numero di morti potrebbe essere essere molto più alto: oltre 100 persone. Lo riporta questa mattina la Bbc.

Bethany Bell, inviata della testata britannica, riferisce che l’esercito starebbe cercando i sostenitori di Morsi, alcuni dei quali potrebbero essersi nascosti in uno zoo del Cairo.

Al momento si sentono raffiche di mitra e bulldozer in movimento. La polizia avrebbe fatto uso anche di gas lacrimogeni. Le autorità, intanto, hanno fatto sapere che il sit in di protesta di piazza Nahda è stato sgomberato.

Questa è l’ennesima scintilla nel clima incandescente del Cairo. I militari hanno dato l’ultimatum ai manifestanti pro Morsi per l’abbandono delle piazze e pare che la polizia abbia già cominciato, nonostante l’ordine fosse atteso per lunedì.

Il governo, per evitare ulteriori manifestazioni in altre città egiziane, ha annunciato la sospensione del traffico ferroviario. Ad Alessandria la folla è scesa in piazza bloccando il centro.

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