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Economia del mare: a Roma gli Stati Generali delle Camere di Commercio

Si sono svolti presso la sede di Unioncamere a Roma, gli ‘Stati generali delle camere di commercio sull’economia del mare per discutere le esigenze delle imprese e le politiche di sviluppo nazionali dell’Economia del Mare

Economia del mare: a Roma gli Stati Generali delle Camere di Commercio

Si sono tenuti oggi, a Roma, gli Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare ai quali hanno partecipato i Ministri per la Protezione civile e per le politiche del mare Nello Musumeci e delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
L’iniziativa, organizzata da Unioncamere, Assonautica Italiana e Blue Forum, ha rappresentato un importante appuntamento per discutere le esigenze delle imprese e le politiche di sviluppo nazionali dell’Economia del Mare.
Durante i lavori, moderati da Nunzia De Girolamo, sono stati condivisi le esperienze, le buone pratiche e i progetti per il settore.

Economia del mare: 150 miliardi di valore aggiunto

L’Economia del Mare è un settore che genera quasi 150 miliardi di euro in termini di valore aggiunto. L’Italia in quest’ambito occupa il terzo posto a livello europeo per ricchezza prodotta, dopo Spagna e Germania. Secondo il X Rapporto nazionale del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne per conto di Informare, l’Economia del Mare rappresenta più di 220.000 imprese e quasi un milione di occupati.

“L’economia del mare, soprattutto in un Paese come il nostro con oltre 7mila km di coste, rappresenta un volano imprescindibile per la crescita economica. D’altronde nel settore operano oltre 220mila aziende che danno lavoro a quasi un milione di occupati. Ed è anche un’economia giovane. Infatti, nel settore ci sono oltre 21 mila imprese capitanate da giovani, pari al 9,4% delle imprese blu, contro l’8,9% dell’intero tessuto imprenditoriale nazionale” ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete.

Rilanciare il settore marittimo

Le Camere di Commercio, qualità di facilitatori e interlocutori con le Istituzioni, sono viste come un punto di riferimento per un settore che deve essere rilanciato in tutte le sue filiere.
“Le Camere di Commercio nel corso degli anni, hanno sempre di più contribuito nelle proprie funzioni, a far sì che l’Economia del Mare si attestasse tra gli asset principali di sviluppo del nostro Paese. Avere finalmente un Ministero per le politiche del Mare ci consentirà di dare concretezza a questa visione che per tanti anni abbiamo sostenuto e che metteva al centro il coordinamento delle politiche del sistema mare, in una visione unitaria, trasversale rispetto alle diverse filiere e fortemente orientata alle sinergie dei territori” ha spiegato il Presidente di Assonautica Italiana, Giovanni Acampora.
Tra gli obiettivi prefissati vi è anche quello di scrivere, insieme al Governo, il nuovo Piano triennale del Mare. Piano che verrà discusso a Gaeta dal 25 al 27 maggio 2023 durante il 2° Summit Nazionale sull’Economia del mare Blue Forum 2023 e intitolato “Italia Nazione di Mare”, in cui, tutti i principali stakeholder sono invitati a contribuire alla costruzione della strategia marittima italiana.

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