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Cdp, Gorno Tempini: Bankitalia resterà azionista di Fsi anche dopo cessione quota Generali

L’anno scorso via Nazionale aveva deciso di dismettere la propria quota del 4,5% in Generali e per farlo aveva scelto di conferirla a Fsi, diventandone azionista – Nelle scorse settimane il Fondo ha posto le condizioni per la vendita della partecipazione nella compagnia assicurativa, in anticipo rispetto ai tempi prospettati.

Bankitalia rimarrà azionista del Fondo Strategico Italiano della Cassa depositi e prestiti anche dopo che Fsi avrà ceduto la propria quota in Generali. Lo ha confermato l’amministratore delegato della Cdp, Giovanni Gorno Tempini, a margine di un evento dedicato all’Expo. 

L’anno scorso la Banca d’Italia aveva deciso di dismettere la propria quota del 4,5% nella compagnia assicurativa dopo aver ricevuto il mandato a occuparsi anche della vigilanza del settore. Per farlo aveva scelto di conferire il 4,5% di Generali a Fsi diventandone azionista e nelle scorse settimane il Fondo ha posto le condizioni per la vendita della partecipazione nella compagnia assicurativa, in anticipo rispetto ai tempi prospettati. 

“Quello che era previsto – ha spiegato Gorno Tempini – è che fatto cento il valore complessivo conferito attraverso la partecipazione di Generali, una volta concluso il percorso di dismissione, una parte sarebbe ritornata a Bankitalia in caso di plusvalenza, cosa che si è verificata; una parte sarebbe ritornata come rimborso di azioni privilegiate; e un’altra parte sarebbe stata dedicata a una permanenza più a lungo termine della Banca d’Italia nell’azionariato del Fondo strategico”.

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