Condividi

Cashes, Unicredit chiede 90 milioni di danni

La Banca ha citato in giudizio Caius Capital e i fondi Caius per le iniziative assunte nel corso degli ultimi mesi sul tema dei Cashes

Cashes, Unicredit chiede 90 milioni di danni

Unicredit ha citato al Tribunale di Milano Caius Capital e i fondi Caius, chiedendo un risarcimento danni di circa 90 milioni di euro. Lo comunica la Banca in una nota, spiegando che la decisione è legata alle iniziative assunte nel corso degli ultimi mesi da Caius Capital e dai fondi sul tema dei cashes (strumenti ibridi usati dalla banca in relazione all’aumento di capitale del 2008).

“In conformità alla propria policy aziendale, la Banca non rilascia commenti sui procedimenti in corso”, conclude la nota.

A metà luglio l’Eba aveva deciso di non aprire nessuna indagine sulla questione dei cashes, bocciando la richiesta presentata da Caius e confermando la posizione del 2012 riguardo al trattamento dei cashes.

Una decisione che aveva confermato quanto dichiarato da Unicredit in precedenza, cioè che il trattamento dei cashes è stato esaminato e confermato da tutte le autorità competenti e che le azioni ordinarie di Unicredit devono essere computate come CET1.

In un comunicato del 20 luglio scorso Unicredit aveva gia’ informato di aver “notificato alle autorita’ competenti del mercato le azioni di Caius Capital alla luce di possibili abusi di mercato” e di stare “inoltre valutando qualsiasi altro ricorso al fine di tutelare i propri stakeholder, azionisti e obbligazionisti”.

Commenta