Condividi

CAMPIONATO SERIE A – Torino-Milan, ultima chance di riscatto per i rossoneri e per Mihajlovic

CAMPIONATO SERIE A – I rossoneri cercano disperatamente il riscatto dopo la clamorosa sconfitta col Napoli ma la squadra di Ventura non farà sconti – Mihajlovic: “Io non mollo” – Ma la classifica e il gioco del Milan piangono e ormai l’allenatore ha poco tempo – Rilancio da ex di Cerci nel tridente con Bacca e Bonaventura – Quaglia e Maxi Lopez nei granata

CAMPIONATO SERIE A – Torino-Milan, ultima chance di riscatto per i rossoneri e per Mihajlovic

O la va o la spacca. Dopo la sconfitta con il Napoli e due settimane di sosta infarcite di polemiche, il Milan è chiamato a risorgere sul campo del Torino (ore 20.45). Partita difficile, per la qualità degli avversari (3 vittorie su 3 all’Olimpico) ma soprattutto per l’enorme pressione che squadra e allenatore si porteranno sulle spalle.

E’ Mihajlovic in particolare a dover dare un segnale forte: questa sera capiremo se il suo è ancora un progetto valido e ambizioso come si pensava in estate. Il tecnico serbo, a meno di clamorosi colpi di scena, non rischia la panchina ma certo un altro risultato negativo lo indebolirebbe molto, per non dire troppo, agli occhi di società e tifosi.

“Se qualcuno pensa che io stia per mollare vuol dire che non mi conosce – l’orgogliosa replica di Sinisa. – Non lo farò mai, vado avanti fiducioso e sereno, sono convinto di poter uscire da questa situazione”. Ancora una volta, come sempre nel calcio, saranno i risultati a fare la differenza. Da qui alla prossima sosta ci saranno 5 partite: la trasferta di Torino, due consecutive a San Siro con Sassuolo e Chievo, a Roma con la Lazio e di nuovo in casa con l’Atalanta.

Il ruolino di marcia dovrà essere molto diverso rispetto a quello attuale (4 sconfitte in 7 gare), altrimenti è probabile che assisteremo a un nuovo cambio della guardia, l’ennesimo di queste ultime (disastrose) stagioni. Mihajlovic sa di non avere molto tempo a disposizione, ecco perché ha deciso di mandare in soffitta il 4-3-1-2 visto sin qui. Su questo, come sempre in casa Milan, si è speculato molto: inevitabile dal momento che, la scelta, è arrivata dopo la cena di Arcore con Berlusconi e Galliani.

“Parlo sempre con loro ma le decisioni tattiche sono solo mie – ha replicato il tecnico. – Col 4-3-1-2 ci sono diversi problemi, stiamo facendo diverse valutazioni. Però non ho potuto lavorare con i giocatori (quasi tutti via con le rispettive nazionali, n.d.r.), non so se è il momento giusto per cambiare”.

In realtà la decisione è presa: basta trequartista e spazio al tridente Cerci-Bacca-Bonaventura, con quest’ultimo pronto a sacrificarsi in fase difensiva per aumentare la solidità della squadra. A pagare sarà dunque Luiz Adriano, per quanto le condizioni di Bacca (rientrato solo giovedì dalla Colombia) siano tutte da verificare. Per il resto vedremo Diego Lopez in porta, Abate, Romagnoli, Zapata e Antonelli in difesa, Bertolacci, Montolivo e Kucka a centrocampo.

Non sarà della partita Balotelli, neppure convocato visto il perdurare della pubalgia, che lo costringe ad allenarsi da solo da quasi tre settimane. Momento opposto per il Torino di Ventura, per quanto la sconfitta di Carpi abbia dimostrato come la strada per il vertice sia ancora lunga. Ma i granata in casa si trasformano e questa sera vogliono approfittare del Diavolo ferito. In un Olimpico esaurito vedremo il solito 3-5-2, con Padelli in porta, Bovo, Glik e Moretti in difesa, Zappacosta, Baselli, Vives, Gazzi e Molinaro a centrocampo, Quagliarella e Maxi Lopez in attacco.  

Commenta