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CAMPIONATO SERIE A – Per il Milan la temibile trasferta di Parma contro gli ex Donadoni e Cassano

CAMPIONATO SERIE A – Difficile trasferta dei rossoneri dopo la buona prova in Champions contro il Barcellona: vanno a Parma dove li attendono gli ex Donadoni e Cassano – Nel Milan rientra Balotelli alla guida dell’attacco – De Sciglio torna in panchina – In porta Allegri è orientato a preferire il giovane Gabriel

Dopo l’impresa, la normalità. Intesa come risalita in classifica, che, ça va sans dire, passa da una serie di vittorie consecutive. Si parte da Parma, trasferta storicamente insidiosa che però il Milan non può proprio permettersi di sbagliare. Questione di classifica, ma anche di morale, perché vanno bene le notti stellate della Champions, ma bisogna tornare a correre anche in campionato. “Ci poniamo obiettivi importanti – ha dichiarato Massimiliano Allegri. – Cominciamo a far bene da Parma, sarà una partita fondamentale. Ci mancano dei punti in classifica, dobbiamo riaggiustarla”. Non sarà facile, perché, come detto in precedenza, i ducali sono una squadra ostica, impreziosita da un tecnico esperto come Donadoni e un attaccante come Cassano. “E’ una buona squadra – ha ammesso il tecnico rossonero. – Sta facendo risultati e buone prestazioni, ha un attacco molto forte con Amauri e Cassano, due che si completano. In particolare il barese è uno che sa creare assist e passare la palla come pochi sanno fare, servirà una partita di grande attenzione in fase difensiva”.

Concetto caro ad Allegri, che nonostante l’ottima prestazione contro il Barcellona è finito nuovamente al centro delle polemiche. Colpa di un’intervista di Barbara Berlusconi, che ha rivelato come l’allenatore rossonero sia stato “indirizzato” dal presidente nelle scelte di formazione. Inevitabile dunque una replica del diretto interessato, che sembra ormai aver fatto il callo alle polemiche presidenziali: “La nostra è stata una telefonata in linea con le solite che facciamo da quattro anni, con il presidente c’è sempre confronto. Mi piace ascoltare tutti, a maggior ragione lui che ha grande passione per il calcio oltre che competenza in materia. A volte le idee combaciano, a volte no. Poi la formazione devo farla io, le responsabilità sono mie”.

La tempesta insomma non è ancora finita, ma l’aria sembra già migliorata rispetto a qualche giorno fa. Lo dimostra la lista degli infortunati, che, partita dopo partita, si assottiglia sempre più. E se Balotelli è già a disposizione da qualche giorno, al Tardini rientrerà un altro uomo importante come De Sciglio. “Difficilmente partirà titolare – ha però fatto sapere Allegri, che poi ha fatto un po’ il punto sulla situazione infortuni. – Pazzini avrà tra poco la visita per il ginocchio, speriamo di averlo presto. Bonera ha ancora fastidi, serve del tempo”. Le curiosità maggiori riguardano i ballottaggi in porta e in attacco. Sia Gabriel che Amelia hanno risposto bene alle chiamate del tecnico, che in conferenza ha preferito non sbilanciarsi (“Deciderò all’ultimo”) ma sembra aver optato per il giovane brasiliano. Là davanti invece, dopo un periodo di magra, sono tornate le vacche grasse. Pazzini a parte, sono tutti a disposizione e Allegri si ritrova sei uomini per tre maglie. Al netto della Champions e del turno infrasettimanale alle porte (mercoledì i rossoneri sfideranno la Lazio) bisognerà valutare anzitutto lo stato di forma. Ecco perché Kakà, reduce da una prova di grande fatica contro il Barça, dovrebbe partire dalla panchina in virtù di Robinho, e anche Birsa è in ballottaggio con Niang. Nessun dubbio invece per Balotelli, che dopo aver saltato le ultime quattro partite (tre per squalifica e una per infortunio) tornerà titolare, rispedendo il deludente Matri in panchina. Per Mario sarà l’occasione di rispondere sul campo alle polemiche (infinite!) che girano attorno al suo personaggio. “In Italia si parla solo di politica e di Balotelli – ha attaccato Mino Raiola. – Perché i media non lo lasciano tranquillo? L’attenzione è sempre su di lui, all’estero arriva un’immagine veramente ridicola”. Parole pesanti, che alimentano ulteriormente le voci sulla voglia di lasciare l’Italia da parte di Balotelli. Non resta che il campo insomma, per chiudere un periodo davvero di fuoco.

Sul fronte Parma Donadoni recupera Mirante e Gargano e tenterà di fermare il Milan con il consueto 3-5-2. In porta ci sarà appunto Mirante, in difesa Cassani, Felipe, Lucarelli, a centrocampo Biabiany (preferito a Rosi), Gargano, Marchionni (ballottaggio con Valdes), Parolo, Gobbi, in attacco Amauri e Cassano. 

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