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CAMPIONATO SERIE A – La Roma batte il Genoa e sorpassa la Lazio fermata dall’Atalanta

DERBY CONTINUO DELLE ROMANE – La squadra di Garcia liquida per 2 a 0 un bel Genoa e sorpassa di nuovo la Lazio fermata a Bergamo dall’Atalanta dell’ex Edy Reja – Di Doumbia la prima rete giallorossa, di Florenzi lo spettacolare raddoppio – Totti fuori – La Lazio non va oltre l’1-1: Reja la conosce troppo bene e la imbriglia – Gol dell’ex Biava e di Parolo

CAMPIONATO SERIE A – La Roma batte il Genoa e sorpassa la Lazio fermata dall’Atalanta

Il controsorpasso. Dopo tre settimane di “occupazione” laziale, la Roma si è ripresa il secondo posto. Certo, il derby per la medaglia d’argento resta aperto, anzi apertissimo, ma i giallorossi hanno dato un bel segnale, per giunta in un turno che sembrava sfavorevole. Il Genoa infatti poteva nascondere più insidie dell’Atalanta, invece il campo ha detto tutt’altro. Convincente la prova della Roma, che in tre giorni ha cancellato la sconfitta di Milano, per giunta segnando 5 gol senza subirne nessuno. Il 2-0 dell’Olimpico non ammette repliche, per quanto il Genoa abbia creato non pochi problemi. 

“E’ stata una partita giocata con grande spirito di squadra, giusta sul piano tattico, tecnico e mentale – l’analisi di Garcia. – La corsa al secondo posto non è ancora chiusa, ci mancherebbe, per raggiungerlo serviranno prestazioni proprio come le ultime”. In cui sono tornati i gol, a lungo mancati in casa giallorossa. Mattatori, ieri come mercoledì, Doumbia e Florenzi: il primo con una bella rete di testa (35’), il secondo con un coast to coast davvero incredibile (92’). “L’ivoriano tratta l’area di rigore come se fosse il suo giardino, era fuori condizione ma ora sta bene, il lavoro sta pagando – lo ha elogiato Garcia. – Florenzi? Sa fare tutto e pure alla grande”. 

La Roma si gode una domenica di festa, impreziosita dal passo falso della Lazio. Che, contro l’Atalanta dell’ex Reja, è incappata in un pareggio che, classifica alla mano, serve davvero a poco. Aveva ragione Pioli a non fidarsi troppo del collega, sempre più vicino alla tanto agognata salvezza. E dire che la Lazio aveva cominciato bene la partita colpendo un palo con Keita. Ma col passare dei minuti i bergamaschi, forse rinfrancati dalle notizie in arrivo da Firenze (Cesena sconfitto senza appello), hanno preso coraggio. E a inizio ripresa, dopo aver già sfiorato più volte il vantaggio, lo hanno trovato con Biava, altro ex del match (49’). 

I biancocelesti hanno tentato la rimonta ma l’hanno solo sfiorata: bravissimo Parolo a insaccare in mezza girata (77’), per un pari che però, numeri alla mano, serve a poco. “Credo invece sia un punto guadagnato, ho visto grande maturità da parte della squadra – ha replicato Pioli. – Il campionato non finisce oggi, come ha detto in passato lo stesso Garcia. Quello che conta sarà arrivare secondi a fine mese, non adesso”. Il problema però non è solo la Roma. Dietro c’è un Napoli che preme (ora gli azzurri sono a meno 4) e davanti c’è un calendario pericoloso. Inter, Sampdoria, Roma e Napoli, con una finale di Coppa Italia da giocare. Un finale da brividi, in cui può davvero succedere di tutto.

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