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CAMPIONATO SERIE A – Il Milan di Inzaghi cerca il riscatto a Torino

CAMPIONATO SERIE A – Dopo la delusione rimediata in casa contro il Sassuolo, i rossoneri proveranno a rifarsi stasera a Torino contro i granata di Ventura ma non sarà facile – L’ex Cerci parte dalla panchina, anche se Inzaghi sembra deciso a escludere El Shaarawi che potrebbe finire in prestito alla Roma in cambio di Destro.

CAMPIONATO SERIE A – Il Milan di Inzaghi cerca il riscatto a Torino

Di nuovo in trincea. Non sembra proprio esserci pace per il Milan 2014/15: ogni volta che le cose sembrano andare meglio arriva una caduta a rimettere tutto in discussione. Era già successo a settembre (sconfitta con la Juve e pareggi a Empoli e Cesena), a novembre (ko casalingo contro il Palermo) e a dicembre (altra battuta d’arresto a Genova), la storia si è puntualmente ripetuta martedì scorso. La batosta rimediata dal Sassuolo ha rigettato i rossoneri nel limbo del purgatorio, proprio quando il paradiso (cioè il terzo posto) sembrava a portata di mano. E allora la trasferta di Torino (ore 20.45) diventa piuttosto delicata, da non sbagliare per nessun motivo.

“Non mi deprimo per una sconfitta – ha glissato Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia. – E’ chiaro però che dobbiamo migliorare, mi piacerebbe vedere la continuità tipica delle grandi squadre ma non è semplice, sappiamo da dove siamo partiti…”. Indubbiamente le macerie della scorsa stagione (conclusa però da Seedorf con una media punti superiore a quella attuale) pesano ma questa non deve diventare una giustificazione perenne. Come ricordava Galliani i rossoneri hanno battuto Napoli e Lazio, attualmente terze in classifica, ecco perché l’aver perso tanti punti contro le piccole fa ancora più male. La caccia alla zona Champions passa da una decisa inversione di tendenza, possibilmente già da questa sera.

“Il Torino lo conosciamo tutti, gioca bene ed è molto organizzato – le parole di Inzaghi. – E’ difficile segnargli, difende con attenzione e sfrutta al meglio le ripartenze. Noi però l’abbiamo preparata bene, servirà un’ottima gestione della palla”. Oltre che un cinismo fin qui sconosciuto, perché il Milan vince solo quando gioca bene e questo, si sa, alla lunga può diventare un bel limite. Insomma, serve una sterzata sia a livello di uomini che di mentalità.

Rispetto al match contro il Sassuolo torneranno giocatori importanti, su tutti Mexes e De Jong. Il francese potrebbe però partire dalla panchina in virtù del connazionale Rami, che farebbe così coppia con Alex. Sulle fasce si rivedrà dal primo minuto Abate, mentre De Sciglio, molto deludente martedì, sembra destinato a guardare Armero da bordocampo. In mezzo, oltre al rientrante olandese, ci saranno Montolivo e Muntari, là davanti tridente Bonaventura-Menez-Niang, quest’ultimo rilanciato dopo mesi nel dimenticatoio.

Rimandato dunque l’esordio dall’inizio di Cerci, evidentemente ancora in ritardo di condizione. “Migliora di giorno in giorno ma non voglio avere fretta con lui – ha spiegato Inzaghi. – Non ha fatto la preparazione estiva, ha giocato poco e non si allenava da dicembre. Però ha un bell’atteggiamento e potrà rivelarsi una risorsa a gara in corso”. Il grande bocciato è senza dubbio El Shaarawy, nonostante le parole rassicuranti del tecnico rossonero. “E’ inutile accanirsi contro questo o quel giocatore – le sue parole. – Non mi piace dare colpe ai giocatori, al massimo me le prendo io”.

E’ chiaro però che i bonus stanno finendo e in questo senso va letta anche la trattativa per Destro, chiesto ufficialmente alla Roma. Adriano Galliani spinge per un prestito con diritto di riscatto, i giallorossi, per ora, non ci sentono ma nulla può essere escluso a prescindere. Per il mercato comunque c’è tempo, la classifica invece va raddrizzata ora. Il discorso vale anche per il Torino, impelagato nelle zone basse della classifica e rinfrancato solo in parte dalle voci che vorrebbero Osvaldo vicino alla maglia granata. Ventura intanto deve rinunciare ad Amauri e affiderà l’attacco a Quagliarella, supportato sulla trequarti da El Kaddouri.

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