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BORSE OGGI 23 FEBBRAIO: i chips ridanno ossigeno ai mercati. Terza cedola per Eni e Pirelli oltre le attese

L’annuncio di Nvidia, produttore dei chips più sofisticati ed essenziali per l’Intelligenza artificiale, di una forte ripresa delle vendute scalda i mercati e fa rimbalzare l’Asia – Occhio ai conti Eni e Pirelli

BORSE OGGI 23 FEBBRAIO: i chips ridanno ossigeno ai mercati. Terza cedola per Eni e Pirelli oltre le attese

Dopo quattro giorni all’insegna del ribasso si riaffaccia sui mercati la sagoma del Toro. Merito dei conti di Nvidia +8%, il produttore dei chips più sofisticati, essenziali per l’Intelligenza Artificiale che, pur dimezzando gli utili rispetto ad un anno fa, ha battuto le stime. Ma, soprattutto, ha annunciato una forte ripresa delle vendite, a partire dal trimestre in corso.

Nvidia dà la carica a Taiwan, Blackrock promuove la Cina

L’annuncio di Nvidia è stata la scintilla che ha fatto rimbalzare i mercati asiatici, i più sensibili all’andamento della tecnologia.
Salgono i giganti di Taiwan (+4% Tsmc), la coreana Samsung guadagna il 2,2%.
Il Kospi di Seul guadagna l’1% così come Taiwan, +1%.
Chiusa per festività la Borsa del Giappone, poco mossi i listini cinesi ma BlackRock ha alzato a Overweight il suo posizionamento sulle azioni Drago.

Le minute della Fed non scaldano Wall Street

La ripresa dei listini asiatici si è già trasmessa sugli altri mercati: nella notte sono risaliti, a partire dal Nasdaq, i future sui listini americani.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future dell’indice EuroStoxx50 guadagna lo 0,5%. Poche novità sono emerse ieri dalla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Fed, “Quasi tutti” i membri del comitato monetario si sono espressi ad inizio febbraio per una frenata dei rialzi a soli 25 punti, dopo quattro strette consecutive da tre quarti di punto. Ma dalle minute si parla anche del fatto che i rischi di un’inflazione più persistente restano “un fattore chiave” per le decisioni future. Modeste le variazioni dei mercati Usa: Dow Jones -0,26%, S&P 500 -0,16%. Il Nasdaq sale dello 0,13%.

Italia, inflazione in calo ma non troppo

La fase di stallo ha investito anche l’Europa, favorendo le prese di beneficio, a partire dal credito. Non a caso i mercati peggiori sono quelli bancocentrici: Milano – 1,12%, Madrid -0,81%. Rallenta ma non troppo l’ascesa dei prezzi. Istat ha certificato che a gennaio l’inflazione in Italia ha fatto segnare un +0,1% su base mensile e un +10% rispetto all’anno scorso. A dicembre, prima del calo dei prezzi dell’energia, si attestava a +0,3% base mese e +11,6% annuo.
I prezzi al consumo in Germania hanno raggiunto un +9,2% sull’anno e un +0,5% su base mensile. Sale a 91,1 l’indice Ifo tedesco sulla fiducia delle imprese.

Vertice del G20, si rafforza lo Won coreano

Il mercato obbligazionario ha metabolizzato con ordine le novità dei verbali FED. Treasury Note decennale a 3,91%. Bund tedesco 2,52%. Il Btp decennale riapre al 4,45%.
La situazione geopolitica esplosiva sarà da oggi a domenica al centro degli incontri di Bangalore del G20 preceduta da un summit del G7. L’ordine del giorno presentato dall’India, paese ospitante, è molto vasto. Tra i punti più controversi, a parte quelli dell’Ucraina e delle sanzioni alla Russia, c’è anche quello del debito dei paesi poveri: Cina e Stati Uniti stanno ragionando su come accollarsi gli oneri del condono. Sul fronte valutario si rafforza lo Won coreano dopo la conferma dei tassi al 3,5% da parte della banca centrale. La Banca della Corea comunica che il Pil del 2023 della Corea del Sud dovrebbe salire dell’1,6%, leggermente sotto le previsioni di novembre.

Debole l’energia, il freddo aiuta il gas europeo

Il petrolio Brent galleggia poco sopra gli 80 dollari il Wti a 74 dollari segna il settimo calo consecutivo. I prezzi sono circa 4/5 dollari sopra i minimi degli ultimi 15 mesi. Le tensioni sui tassi fanno temere una brusca frenata della domanda globale nel prossimo futuro.
Il Gas Naturale USA apre la giornata in calo dell’1% a 2,15 dollari. Il Gas Naturale europeo è rimbalzato del +4% a 50,50 euro/mwh su aspettative che temperature più rigide in arrivo nel Nord Europa possano ridurre le scorte UE, che comunque sono ben al di sopra dei livelli di allerta.

Bitcoin, la turbolenza colpisce anche i Rolex

Bitcoin a 24.360 dollari. L’aumento dei tassi e la crisi dei Bitcoin si riflettono anche sui beni rifugio, tra cui spiccano gli orologi. Watchfinder, il sito per la compravendita dei preziosi Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet di seconda mano ha deciso ieri un taglio del 15% dei listini.

Una tranche di dividendo per Eni, Bene i conti della Bicocca

Test in Piazza Affari oggi sui conti di Eni.
Il gruppo petrolifero chiude il quarto trimestre con un Ebit rettificato pari a 3,58 miliardi di euro, il consensus era 3,74 miliardi. La produzione è stata pari a 1,617 milioni di barili al giorno, di poco sotto le aspettative. Alle 12.45 la società presenta il nuovo piano industriale al 2026. Il Cda ha deliberato la distribuzione della terza tranche del dividendo sul 2022 pari a 0,22 euro per azione.

Pirelli ha chiuso il 2022 con risultati superiori alle previsioni. La società stima per il 2023 ricavi tra 6,6 e 6,8 miliardi di euro con volumi attesi tra stabili e +1% circa. L’Ebit margin adjusted è atteso tra maggiore di 14% e circa 14,5%. L’Ebit adjusted è in crescita del 19,9% a 977,8 milioni (circa 960 milioni il target implicito di novembre), con un margine Ebit adjusted pari al 14,8% (15,3% nel 2021) rispetto al target di circa 15% di novembre.

Buzzi: la rivale tedesca HeidelbergCement ha presentato dati di bilancio superiori alle aspettative.

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