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Borse asiatiche in tensione per Hong Kong

A preoccupare gli investitori è la crisi politica di Hong Kong e un declino maggiore del previsto per la produzione industriale giapponese – Il dollaro ha guadagnato terreno, rame e petrolio sono calati.

Borse asiatiche in tensione per Hong Kong

Le borse asiatiche sono precipitate e in mattinata l’indice regionale si avviava verso la peggiore caduta mensile dallo scorso maggio. A preoccupare gli investitori la crisi politica di Hong Kong e un declino maggiore del previsto per la produzione industriale giapponese. Il dollaro ha guadagnato terreno, rame e petrolio sono calati. L’indice MSCI Asia Pacific scivolava dell’ 1,1% alle 11:44 del mattino a Tokyo, portando le perdite di settembre a oltre il 5 per cento. 

Il giapponese Topix lasciava sul terreno l’1,6% e l’hang Seng di Hong cadeva dell1,45 sull’onde delle proteste di piazza. Il biglietto verde recuperava contro il won coreano e il dollaro australiano, mentre la valuta di Hong Kong veniva trattata ai minimi degli ultimi 28 mesi. Male anche il dollaro neozelandese. Il rame calava dello 0,2% a Londra e il petrolio scivolava dello 0,3 per cento. 

Le azioni a livello globale si avviano verso il loro primo declino trimestrale in più di un anno in un momento in cui la Fed sta tagliando con l’acquisto di bond e medita un rialzo dei tassi. I leader delle proteste pro-democratiche a  Hong Kong hanno dato un ultimatum, in scadenza domani, per l’accettazione delle loro richieste da parte del Governo. La produzione industriale nipponica è caduta del 2,9% il mese scorso rispetto all’anno precedente. 

“I mercati sono comprensibilmente nervosi al momento. Nonostante le correzioni siamo ancora a livelli alti” commenta Mark Lister, head del private wealth research di Craigs Investment Partners a Wellington. L’australiano S&P/ASX 200 cadeva in mattinata dello 0,2 per cento e il coreano Kospi lo 0,8 per cento.


Allegati: Bloomberg

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