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Borse 22 settembre pomeriggio: piazze europee in ribasso ma a Milano bene Eni e pharma

Continua l’effetto Fed sui mercati europei e Milano si allinea. Frena Unicredit dopo i rialzi dei giorni scorsi. Soffre, ma non troppo, la manifattura Ue

Borse 22 settembre pomeriggio: piazze europee in ribasso ma a Milano bene Eni e pharma

 “I dati Pmi del settore dei servizi dell’eurozona – commenta Cyrus de la Rubia, chief economist di Hamburg Commercial Bank, – mostrano una situazione cupa ma non del tutto disastrosa: l’attività si è ridotta ancora una volta così come i nuovi ordini. Ma le aziende stanno assumendo personale malgrado la diminuzione della domanda”. È un’immagine  che ben si presta a descrivere lo stato d’animo dei mercati europei, ancora sotto lo shock dei messaggi della Federal Reserve che hanno allontanato la speranza di un rapido cambio di rotta dei tassi. Resta invece alta la tensione sui bond. Treasury Note a dieci anni a 4,46%, nuovo massimo dal 2007. Il biennale è a 5,12%. Il differenziale si è ridotto a -63 punti base. Bund tedesco a 2,70%. BTP a 4,52%.

Borse in calo dopo lo shock Fed, tensione sui bond. A Milano brilla Eni

Milano, come le altre piazze del Vecchio Continente, non si risolleva dalle perdite di ieri: -0,30% alle 13 poco sopra quota 28,600. In ribasso anche Francoforte e Parigi nel giorno della visita a Marsiglia di Papa Francesco. Particolare curioso: i costi della giornata saranno pagati dal franco libanese Rodolphe Saadé, il patron del colosso del trading marittimo Cma-Cgm, astro nascente della finanza che aspira alla poltrona di sindaco della metropoli meriterranea.

L’industria soffre, ma non troppo

L’indice PMI Eurozona Hcob composite è salito inaspettatamente a 47,1 punti da 46,7 di agosto, il consensus si aspettava un calo a 46,5. Il piccolo rimbalzo è dovuto alla componente Servizi, con l’indice passato a 48,4 da 47,9: gli economisti si aspettavano un calo a 47,6.

I titoli migliori e peggiori, oggi 22 settembre pomeriggio

Sul fronte societario alla City registra un guadagno dell’1,23% dopo aver annunciato che uno studio in fase avanzata ha dimostrato che un farmaco sperimentale dell’azienda farmaceutica di Londra ha rallentato la progressione del cancro al seno. Anche a Piazza Affari il titolo migliore arriva dal pharma: Recordati +1,83%. 

La compagnia norvegese VAAR ENERGI quotata ad Oslo si cui Eni è il primo azionista  registra invece una perdita del 6,42% dopo che HitecVision ha comunicato di aver venduto una partecipazione del 6,3% nell’azienda per 4,56 miliardi di corone norvegesi (423 milioni di dollari). A Piazza Affari Eni sale dell’1% circa sull’onda della promozione di JP Morgan.

Recupera le perdite iniziali Stellantis +0,09% in vista della scadenza di un possibile accordo con i sindacati negli Stati Uniti, prima che lo sciopero coordinato attuale si estenda ad altre fabbriche.

In ribasso Pirelli -1,4%. Ritraccia Unicredit -1,20%  dopo i forti rialzi delle ultime due sedute. Deboli anche le utilities.

In modesto rialzo i futures di Wall Street: S&P 500 +0,17%, Nasdaq + 0,35%.

Tra le variabili macro petrolio brent e Wti in lieve rialzo +0,3%. Cross Euro dollaro a 1,064. 

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