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BORSA OGGI 14 OTTOBRE – Inflazione Usa delude, ma la carica del Toro spiazza i ribassisti. Riflettori sulle trimestrali

Inflazione Usa sopra le attese, ma la carica a sorpresa del Toro spiazza i ribassisti. Riflettori oggi sulle trimestrali delle grandi banche

BORSA OGGI 14 OTTOBRE – Inflazione Usa delude, ma la carica del Toro spiazza i ribassisti. Riflettori sulle trimestrali

“Come spiegare quel che è successo? Mistero”. Pure il Wall Street Journal fa fatica a spiegare il cambio di rotta delle Borse che, dopo un’apertura da brivido, hanno invertito la marcia toccando chiusure record. Eppure, i dati assai negativi sull’inflazione Usa giustificano il prossimo robusto aumento dei tassi, 75 punti almeno. “La realtà è che nel breve questo mercato non aveva più niente da dare al ribasso -commenta Giuseppe Sersale di Anthilia. Grazie al martellamento della Fed, le notizie erano nei prezzi, e il mercato era estremamente corto e pessimista. Una volta esauriti i flussi degli algo-traders, sono scattate le ricoperture”. Insomma, presto o tardi l’inflazione comincerà a rallentare per effetto degli interventi sui tassi e qualcuno ha cominciato a guardare avanti. Solo oggi, però, con le trimestrali delle grandi banche, si capirà se la musica è già cambiata.

Rimbalza anche Piazza Affari, rallenta l’economia 

L’Europa ha seguito al solito il copione Usa: i mercati, avviati ad una nuova seduta cupa in scia a dati macro deludenti, hanno cambiato il passo dopo le notizie sul rimbalzo americano. 

Piazza Affari +1,56% è stata la migliore in Europa grazie alla buona performance di industriali, e finanziari. Rialzi oltre l’1% anche per Francoforte, Parigi e Madrid

In grigio scuro le previsioni. La Banca d’Italia ha rivisto al ribasso le stime per l’economia che ora, nello scenario di base, vedono una crescita del Pil del 3,3% quest’anno, dello 0,3 nel 2023 e dell’1,4 nel 2024.

A settembre l’inflazione tedesca ha raggiunto i massimi degli ultimi 70 anni, registrando un aumento dell’1,9% rispetto al mese precedente e del 10% su base annuale.

A Londra la marcia indietro del governo 

Fa storia a sé il Regno Unito. Oggi si chiuderà il ciclo degli acquisti straordinari della Bank of England di titoli del Tesoro detenuto dai fondi pensione. Ma il recupero della sterlina è legato alla notizia che la premier Liz Truss si accinge a cambiare la mini finanziaria basata sui debiti che ha messo in crisi il sistema. 

L’euro recupera, i Btp rendono il 4,72% 

Cambio di rotta anche per l’euro, in ripresa a 0,9776 sul dollaro dopo un avvio rovinoso, e la sterlina in forte recupero. 

Scende nel finale, seppur di poco, anche lo spread a 243 punti base (-1,35%), così come i rendimenti: +4,72% per il titolo italiano e +2,29% per il titolo tedesco. 

I future sull’Eurostoxx +1,7% anticipano una partenza a razzo dei listini europei sull’onda del finale record delle Borse Usa, reduci dalla miglior seduta dal novembre 2020 del Dow Jones +2,83% dal -2% iniziale. In pieno recupero anche l’S&P 500 +2,6 ed il Nasdaq Composite +2%.

Il future dell’S&P500 sale stamane dello 0,5%.

JP Morgan allunga il passo prima dei conti

Miglior titolo del Dow Jones, con un guadagno del 5,5%, è stata JP Morgan, che oggi intorno alle 12 (ora italiana) presenta i dati del terzo trimestre. Altri due grandi nomi della finanza di Wall Street diffondono la trimestrale, Morgan Stanley e Citigroup. L’aumento dei tassi dovrebbe aver favorito le banche che, peraltro, potrebbero aver aumentato in maniera rilevante gli accantonamenti prudenziali.

I prezzi al consumo negli Stati Uniti continuano a salire: a fronte di un lieve calo all’’8,2% dell’indice generale figura un incremento del dato core al 6,6%. Di riflesso i tassi potrebbero salire in primavera fino al 4,75/5%.

Il Treasury Note a dieci anni tratta stamane a 3,93%, da 3,91% della chiusura, dopo un picco a 4,04%.

Corre il Nikkei, ma continua la frana dello yen.

Finale di settimana euforico anche in Asia

Il Nikkei di Tokyo è in rialzo del 3,5%, la settimana si conclude con un calo dello 0,5%, ma in dollari, per effetto della forte svalutazione dello yen, la performance settimanale è più pesante, -2%.

Rimbalza l’Hang Seng di Hong Kong +3,3%, -4,5% la settimana. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +2%, +0,5% la settimana. Kospi di Seul +2,5%, -1% la settimana. Borsa di Taipei +2,6%.

Vola Tsmc, graziata dai divieti Usa sui chips

Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, sale del 5%. Il colosso dell’assemblaggio di dispositivi di elettronica di consumo, uno dei fornitori chiave di Apple, ha comunicato i dati del trimestre. L’utile netto espresso in dollari di Taiwan si è quasi raddoppiato anno su anno a 281 miliardi, meglio delle aspettative degli analisti che hanno apprezzato in particolare l’esenzione da parte Usa (per un anno) dai vincoli sui chips da usare nelle fabbriche cinesi.

Alla vigilia del Congresso del Partito la Cina conferma che l’inflazione è sotto controllo.  A settembre, i prezzi al consumo sono saliti del 2,8%, contro il 2,5% di agosto, in linea con le attese degli analisti

Gas a 153, settima settimana di ribasso

Petrolio WTI a 89 dollari il barile, Brent a 94,20. Nella seduta di ieri è salito del 2%. Il bilancio settimanale provvisorio è in perdita del -3,4%. Nel frattempo, l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti continuano a scontrarsi sulla decisione della scorsa settimana dell’Opec +, di tagliare l’obiettivo di produzione di petrolio di 2 milioni di barili al giorno.

Il gas europeo ieri ha perso il -4% chiudendo a 153 euro per mwh. Si va verso la settima settimana di calo consecutivo in attesa di capire cosa farà la UE per limitare l’impennata dei prezzi.

In Piazza Affari: Mps da brividi, Stm corre in attesa di Apple

Stellantis. Berenberg abbassa il target price.

Stm. Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, uno dei fornitori chiave di Apple, ha comunicato i dati del trimestre. L’utile netto espresso in dollari di Taiwan si è quasi raddoppiato anno su anno a 281 miliardi, meglio delle aspettative degli analisti.

Anima Holding ha comunicato ieri sera che parteciperà all’aumento di capitale del Monte Paschi con un investimento massimo di 25 milioni di euro.

Monte Paschi ha chiuso in calo di oltre il 33% dopo che nella prima mattinata la banca aveva annunciato i termini dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, che ha ottenuto piene garanzie e partirà il 17 ottobre. La francese Axa si è impegnata a contribuire all’aumento di capitale con una cifra fino a 200 milioni di euro.

Fiera Milano ha siglato accordi non vincolanti con gli azionisti privati di Fiere di Parma per una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare.

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