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Borsa: Ferrari ancora sprint, Fincantieri verso lo sbarco in Francia

Listini europei positivi a metà giornata, in attesa dei segnali di Mario Draghi. A Milano da segnalare Recordati mentre i petroliferi recuperano terreno. Occhi puntati sul cambio euro-dollaro dopo i record degli ultimi giorni. Sul secondario Btp in lieve calo mentre Francia e Spagna collocano 12 miliardi di titoli in asta

Borsa: Ferrari ancora sprint, Fincantieri verso lo sbarco in Francia

Avvio promettente per i mercati a poche ore dalla conferenza stampa di Mario Daghi al termine del meeting della Bce. A Milano l’indice Ftse Mib avanza dello 0,2% circa attorno a quota 21.500. Positive anche Parigi (+0,4%) e Londra (+0,6%).

Da segnalare il calo di EasyJet (-4,4%) nonostante i buoni risultati. La compagnia low cost ha informato di aver ricevuto l’ok per l’Air Operator Certificate e la licenza dalle Autorità austriache per i suoi progetti futuri in Europa. La caduta attira per “simpatia” Lufthansa (-5,7%).

Osservato speciale il cambio con il dollaro: l’euro che in settimana ha toccato i massimi degli ultimi 10 mesi sul dollaro oltre quota 1,15.

Partenza in lieve calo per il secondario italiano. Il tasso del decennale di riferimento, il giugno 2027, vale 2,21% da 2,19% del finale di seduta di ieri, dopo il 2,20% dei primissimi scambi. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto decennale scambia a 166 punti base, dai 165 della chiusura di ieri.

Parigi ha collocato in totale 7,5 miliardi di euro in Oat con scadenze tra 2020 e 2022 nonché 1,748 miliardi in indicizzati. Madrid invece ha assegnato 4,58 miliardi di euro complessivi sulle scadenze 2021, 2022 e 2027, su un’offerta compresa tra 4 e 5 miliardi.

La Grecia vede i rendimenti dei governativi in rialzo dopo che Thomson Reuters ha scritto che sei banche sono state incaricate di gestire il ritorno di Atene sul mercato dei titoli di Stato dopo tre anni esatti d’assenza.

Sul fronte oil il Brent è fermo a 49,7 dollari al barile e il Wti a 47,2 dollari. Le riserve strategiche degli Stati Uniti continuano a scendere. La scorsa settimana, secondo quanto riferito dall’EIA, l’agenzia governativa dell’energia, le scorte di greggio sono scese di 4,7 milioni di barili, contro una stima di -3,5 milioni.

Avanzano a Piazza Affari i petroliferi: Eni +0,6%, Saipem +0,8%, Tenaris +0,4%. Enel arretra dello 0,77%. Nel primo semestre del 2017 il gruppo elettrico ha venduto 138,6 TWh (Terawattora) di energia elettrica, con un aumento del 5,6% delle quantità rispetto ai 131 TWh dello stesso periodo del 2016.

Da segnalare nel listino italiano i progressi di Fincantieri (+2,3%): Le Figaro dà per imminente una soluzione del confronto sui cantieri Stx di Saint Nazaire.

Prosegue la corsa di Ferrari (+1,4%). In rialzo Fca, che guadagna lo 0,2%. Ferma sulla parità la holding Exor.

Recordati +2%. Stamattina Credit Suisse ha alzato il target a 37 euro da 33 euro, confermando tuttavia il giudizio Neutral.

Sale Buzzi (+1%). Sul titolo stamattina è intervenuto il broker Bernstein, che ha portato il target price a 27,4 euro da 27,0 euro. Raccomandazione Outperform confermata.

Dopo la cessione per 30 milioni di euro della consociata in Colombia alla tedesca Talanx, Generali sale dello 0,3%. Unipol guadagna lo 0,5%. 

Tra i bancari, Intesa Sanpaolo +0,2%. Stamattina Morgan Stanley ha ritoccato il target price a 3,40 euro da 3,20 euro, lasciando invariata la raccomandazione Overweight. Unicredit invariata.

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