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Bollo auto, scadenza 31 gennaio: sconto 50% su vecchie utilitarie

Mancano poche ore alla prima scadenza per il pagamento del bollo auto 2019 – La novità di quest’anno è l’agevolazione introdotta con la legge di Bilancio non solo per le auto d’epoca ma anche per le utilitarie con più di vent’anni anni. Ecco tutte le date per pagare e cosa fare per lo sconto del 50%

Bollo auto, scadenza 31 gennaio: sconto 50% su vecchie utilitarie

E’ arrivata la prima scadenza importante per il pagamento del bollo auto 2019: la scadenza del 31 gennaio. Quest’anno c’è una novità: non serve avere una vera auto d’epoca, anche le vetture più popolari avranno diritto al nuovo sconto del 50% sul bollo, purché siano state immatricolate almeno vent’anni fa. La novità è stata introdotta con la Manovra 2019 ed è da tenere presente proprio mentre qualche milione di automobilisti si prepara ad affrontare la scadenza annuale del pagamento bollo auto. La scadenza del 31 gennaio per il pagamento del bollo auto riguarda tutti coloro – proprietari di veicoli auto, moto, motocicli, etc. – che hanno pagato la tassa fino al 31 dicembre 2018. E sono la prevalenza. Le altre scadenze – riportate sul sito dell’Aci – sono le seguenti:

Tabella bollo auto 2019
FIRSTonline

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BOLLO AUTO 2019: LO SCONTO PER LE AUTO DA ROTTAMARE

In realtà, per poter usufruire dell’agevolazione introdotta con la nuova legge di bilancio è necessario ottenere il certificato di rilevanza storica (Crs), che però non prevede alcuna selezione: sarà rilasciato anche alle più anziane fra le utilitarie, a patto che siano ben tenute e che il proprietario compili un’autocertificazione.

Ma attenzione ai tempi. Per i bolli scaduti a dicembre 2018 lo sconto è possibile solo se il proprietario ha avuto la lungimiranza di annotare il Crs sul libretto di circolazione entro la fine di quello stesso mese. Altrimenti continuerà a pagare il bollo completo, almeno per quest’anno.

La situazione è diversa per chi ha scadenze più avanti nell’anno. Basta annotare il certificato (operazione che richiede una visita alla Motorizzazione) entro l’ultimo giorno del periodo d’imposta precedente. Traduzione: se il bollo scade a maggio, l’annotazione va fatta entro il 31 maggio.

Ma quante sono le auto normali ancora in circolazione che avranno diritto al nuovo sconto sul bollo?

Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, il modello ventennale che più facilmente si incontra ancora in strada è la Fiat Punto prima serie (ne circolano ancora più di 180mila). Segue in seconda posizione la Fiat Uno (111mila), mentre la medaglia di bronzo va alla Fiat 500 (89mila). Subito fuori dal podio, un’altra Fiat: la Tipo (poco meno di 55mila).

Il primo modello che non appartiene al marchio di Torino è la Volkswagen Golf (40mila). Chiude la top-5 un’altra italiana, la Lancia Y.

Ultima avvertenza: in Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna le regole regionali si sovrappongono alla legislazione nazionale, per cui non è ancora chiaro a quale normativa si debba fare riferimento.

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