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Bcc, giovedì il battesimo del secondo gruppo promosso dai trentini

La Cassa Centrale Banca, a cui aderiscono Casse rurali trentine e Bcc del Nord Est, ha varcato il Rubicone e giovedì al Centro Congressi Veronafiere illustrerà il progetto strategico e la tabella di marcia che punta alla nascita del gruppo nazionale di banche di credito cooperativo, del tutto autonomo dalla burocratica Federcasse – All’appuntamento hanno già aderito 166 Bcc di tutta Italia

Il dado è tratto e il secondo gruppo nazionale di Bcc (banche di credito cooperativo), autonomo e alternativo alla Federcasse, è alle viste. La Cassa Centrale Banca, a cui aderiscono le Casse rurali del Trentino e le CC del Nord Est, ha varcato il Rubicone e giovedì 13 ottobre presenterà al Centro Congressi Veronafiere il suo progetto strategico e la tabella di marcia per dar vita al secondo gruppo nazionale del credito cooperativo.

All’appuntamento, che terrà di fatto a battesimo il progetto per dar vita al secondo gruppo, hanno già aderito 166 Bcc di tutta Italia, cioè circa la metà dell’intero credito cooperativo italiano.

La nascita di più gruppi di Bcc è esplicitamente prevista dalla riforma Renzi ma richiede una dotazione patrimoniale di un miliardo di euro e, nel caso in cui il totale attivo raggiunga i 30 miliardi, la vigilanza del nuovo gruppo diventa di competenza non della Banca d’Italia ma della Bce. Questo significa che le regole di sana e prudente gestione del credito cooperativo non diventeranno più lasche nel secondo gruppo ma saranno gestite con uno stile più partecipativo e più efficiente della Federcasse, che rischia di incassare sul campo una clamorosa sconfitta con la possibile defezione di molte Bcc insofferenti del suo centralismo burocratico che mortifica il legame con il territorio.

Lo slogan che caratterizza l’appuntamento di Verona promosso dalla Bcc trentine fa capire con chiarezza la diversità di filosofia con Federcasse e recita infatti così: “Riforma e territori, il valore c’è se la Bcc è al centro”.

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