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Balotelli salva il Milan, 1-1 a Cagliari

Fino a otto minuti dal termine il Cagliari sembrava padrone del proprio destino – il Milan teneva palla ma non si rendeva mai pericoloso e il tempo scorreva a favore dei sardi – Poi il rigore di Balotelli ha rimesso in piedi la partita per i rossoneri.

Balotelli salva il Milan, 1-1 a Cagliari

Due punti persi o uno guadagnato? L’eterno dilemma si presenta puntuale dopo il pareggio tra Cagliari e Milan (1-1), ma questa volta non sembrano esserci dubbi: trattasi di punto pesante, di quelli da accogliere (quasi) con il sorriso. “Credo sia un buon punto contro un ottimo Cagliari che ci permette di continuare la lunga striscia positiva – ha ammesso Massimiliano Allegri, prima di concludere con un laconico –quando non si riesce a vincere è sempre meglio pareggiare che perdere”. Perché fino a 8 minuti dal termine il Cagliari sembrava padrone del proprio destino; il Milan teneva palla ma non si rendeva mai pericoloso e il tempo scorreva a favore dei sardi.

Poi, come spesso succede nel calcio, l’episodio che ribalta tutto. Giocata nello stretto di De Sciglio che conclude in porta, miracolo di Agazzi e, sulla ribattuta, intervento falloso di Astori su Balotelli. Rigore netto e ammonizione, che, per il difensore del Cagliari (fin lì migliore in campo) significa espulsione. In un colpo solo i rossoblu si ritrovano raggiunti e con un uomo in meno, per giunta con ancora 8 minuti di partita (più recupero) da giocare. Non a caso è solo in quel breve (ma intenso) lasso di tempo che il Milan sfiora la vittoria. Con Balotelli, che spreca di testa da posizione ravvicinata e con Bojan, il cui sinistro viene deviato dall’ottimo Agazzi. 

Questo è ciò che è accaduto dal minuto 82 in poi, ma prima i rossoneri avevano fatto davvero troppo poco. Merito del Cagliari, messo in campo benissimo dal duo Pulga-Lopez, ma anche demerito del Milan, troppo prevedibile e impacciato rispetto alle ultime uscite. Da sottolineare poi come, ancora una volta, i centrali rossoneri abbiano passato le pene dell’inferno, più per demeriti propri che per meriti del trio Thiago Ribeiro-Ibarbo-Sau. Perché solo il colombiano si è effettivamente reso pericoloso, prendendosi gioco di Zapata e Mexes. E pensare che tra qualche giorno arriveranno Messi e compagni…

Ecco perché, a conti fatti, quello di Is Arenas è un buon risultato per il Milan, che limita i danni anche in classifica, dove solo l’Inter guadagna terreno. “Ci vuole equilibrio – il pensiero di Allegri – è normale che vincendo saremmo andati ad un punto dalla Lazio ma è anche vero che mancano tante partite e diversi scontri diretti”. Ancora in gol Mario Balotelli, sempre impeccabile dal dischetto (su 13 tirati in carriera nessun errore), un po’ meno nelle esultanze. Zittire i tifosi avversari non è il miglior modo per farsi amare, e l’antipatia si trasferisce poi tutta sul Milan. “Con il suo acquisto ho perso i voti dei tifosi delle altre squadre – ha detto Berlusconi – perché non sono affatto contenti”. A proposito del presidente rossonero, è arrivata la risposta di Allegri all’attacco di sabato. Chi si aspettava fuochi d’artificio è però rimasto deluso: “Non mi sono preparato purtroppo…Non posso commentare quello che non ho sentito. Ultimamente comunque giochiamo sempre con i tre davanti, anche se affrontare il Barça è un po’ più complicato”. 

Chiusura dedicata a El Shaarawy, insolitamente sostituito al 60°, per giunta con il Milan sotto di un gol. Il Faraone ha offerto una prova incolore, e qualcuno comincia a parlare di crisi, o comunque di incompatibilità con Balotelli. “Credo che un momento di flessione ci possa stare, ha fatto benissimo fino ad ora – lo ha difeso Allegri. – Può migliorare in alcune giocate, dando meno punti di riferimento, ma non c’è nessun problema con Balotelli”. I tifosi rossoneri se lo augurano, perché per completare una rimonta da Champions servirà l’apporto di tutti e due.

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