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Asta Bonos ok, ma le Borse ripiegano

La Spagna ha fatto il pieno nell’asta di titoli a 10 e 2 anni, ma a tassi in rialzo – L’incertezza si è subito riflessa nell’andamento dei listini. A Milano l’indice FtseMib ha viaggiato in rialzo del 1,1%, per poi annullare il guadagno in pochi minuti e passare in terreno negativo (-0,43%).

Asta Bonos ok, ma le Borse ripiegano

Il mercato applaude, ma non troppo, il collocamento del Tesoro spagnolo. La Spagna ha fatto il pieno nell’asta di titoli a 10 e 2 anni, collocando complessivamente 2,54 miliardi di bond, poco più dei 2,5 miliardi previsti, ma a tassi in rialzo: il 5,743% contro il 5,403% di gennaio, seppur al di sotto della soglia infernale del 6%. I tassi sul titolo a due anni si sono invece attestati al 3,463%, in leggero calo dal 3,495% dell’asta precedente.

L’incertezza si è subito riflessa nell’andamento dei listini. A Milano l’indice FtseMib ha viaggiato in rialzo del 1,1%, per poi annullare il guadagno in pochi minuti e passare in terreno negativo (-0,43%). Brusca retromarcia anche per le altre Borse europee: Francoforte +0,1%, Parigi +0,3%, Londra +0,2%.

Il Btp vede il rendimento salire di 6,4 punti base al 5,5%. Si allarga lo spread a 380 punti base dai 373 di ieri sera. Lo spread spagnolo si allarga a 414 punti. Ora si attende l’esito delle aste della Francia: un’offerta di 7-8 miliardi complessivi sulle scadenze 2014 e febbraio 2017 e sull’Oat aprile 2015. A questi si aggiunge l’offerta di 2-3 miliardi di Oat indicizzati luglio 2018.

Prosegue invece la corsa di Fonsai (+3,78%) e Unipol (+1,31%) seppure sotto ai massimi registrati in avvio di seduta.

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