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Anticipi stellari della A: la Juventus espugna San Siro e il Milan vince all’Olimpico

La squadra di Conte espugna San Siro e batte l’Inter di Ranieri conservando la leadership della classifica mentre il Milan fa il pieno all’Olimpico superando la Roma – Nel derby del Sud il Catania mette ko il Napoli

Anticipi stellari della A: la Juventus espugna San Siro e il Milan vince all’Olimpico

ROMA – MILAN 2-3
INTER – JUVENTUS 1 – 2
CATANIA – NAPOLI 2 – 1

Il grande momento, quello che tutti i tifosi di Inter e Juventus aspettano dalla scorsa estate, è arrivato. Questa sera (San Siro, ore 20.45) le eterne rivali si affronteranno in quella che non può essere considerata una semplice partita di calcio. Da sempre infatti, Inter – Juventus è al centro di mille polemiche, elevate all’ennesima potenza da Calciopoli in poi.

Consapevoli di tutto ciò, Claudio Ranieri e Antonio Conte hanno cercato di stemperare gli animi, che però, in barba alle loro parole, sono già accesissimi. Il tecnico dell’Inter sta vivendo un momento molto difficile: la sua squadra occupa il 16esimo posto in classifica, ha la terza peggior difesa del campionato (14 gol subiti in 8 partite) e sta dimostrando, giornata dopo giornata, una condizione fisica davvero precaria. Gli infortuni muscolari continuano (l’ultimo, in ordine di tempo, quello di Julio Cesar) e le vittorie latitano.

Caricare la sfida di troppe aspettative potrebbe essere deleterio, avrà pensato Ranieri, consapevole però che l’ultimo treno per una classifica di vertice passerà questa sera. L’Inter avrà un solo risultato a disposizione: “Vogliamo vincere ed essere i primi a battere la Juve in questa stagione. Per noi non è una gara particolare, non è certo un’ultima spiaggia, dovremo giocare senza pensare alla classifica”. Il tecnico nerazzurro ostenta fiducia, sia per la sfida di stasera che per il proseguo del campionato: “Non so se vinceremo lo scudetto, ma sicuramente lotteremo fino alla fine. Mi piace guardare i segnali positivi: il rigore parato da Castellazzi è uno di quelli”.

A proposito di rigori, immancabile l’argomento arbitri nella conferenza stampa di Ranieri: “Se andiamo avanti di questo passo, a fine stagione avremo 25 rigori contro. Nella storia, solo Roma e Parma ne hanno subiti più di noi in 8 giornate. Spero che gli arbitri stiano più attenti”. Ulteriore pressione per Nicola Rizzoli, che questa sera dovrà dirigere il “derby d’Italia” numero 157.

La Juventus arriva alla sfida con uno stato d’animo completamente diverso: capolista solitaria del campionato con 16 punti, la squadra di Conte è ancora imbattuta, ha un’ottima difesa (6 gol subiti, meno della metà di quelli presi dall’Inter) e ha dalla sua la rabbia post Calciopoli. Dopo i “fattacci” del 2006, la Juventus ha sempre affrontato i nerazzurri con motivazioni particolari, spesso riuscendo a batterli. I problemi poi, si sono verificati nelle gare contro le piccole, e Conte vuole assolutamente invertire il trend. “Quando dico che quella con l’Inter deve tornare ad essere una partita normale per noi, significa non ragionare da provinciale, perchè l’anno scorso, comunque, i dati, i numeri, dicono che con l’Inter era la partita della vita: la si vinceva e poi si arrivava settimi. Atteggiamento da provinciale e noi non dobbiamo ragionare così. Dobbiamo tornare a vincere sempre, e soprattutto ad essere antipatici a tutti”.

In chiusura, un po’ di numeri sulla supersfida. Nei 78 confronti di San Siro tra Inter e Juventus, i nerazzurri hanno avuto la meglio 34 volte, contro le 19 dei bianconeri. I pareggi sono stati 25, l’ultimo proprio l’anno scorso (finì 0 a 0). Due volte Inter – Juventus è andata in scena alla 10°giornata: nel 1933/34 finì 3 a 2 per i padroni di casa, mentre nel 1988/89 la garà termino con un pareggio (1 – 1). Per gli scommettitori a cui piace puntare sul risultato fisso, segnaliamo i risultati più frequenti avvenuti al Meazza: lo 0 – 0 è uscito ben 11 volte, seguito dai pareggi per 2 – 2 e 1 – 1 (7 volte). Frequente anche la vittoria della Juve per 1 – 2: l’ultima volta fu il 12 febbraio 2006, segnarono Ibrahimovic (ancora in bianconero) e Del Piero su punizione. Altri tempi (pre Calciopoli), altro calcio. Ma stessa infuocata rivalità.

ROMA – MILAN, LO SCUDETTO PASSA ANCHE DA QUI.
ALLEGRI NON FA SCONTI: “CI SERVE UNA VITTORIA PER LA CLASSIFICA”.
LUIS ENRIQUE SI GIOCA MOLTO: “VOGLIO VEDERE LA ROMA DI GENOVA”.

Prima di Inter – Juventus però, la 10a giornata regalerà un altro big match. Roma – Milan infatti non può essere considerata diversamente. Le due squadre vengono da risultati opposti, anche se, tecnicamente parlando, entrambe hanno fatto ottime prestazioni. Per questo Luis Enrique, nonostante la gara di Marassi sia finita male, spera di rivedere la Roma di mercoledì sera: “Mi piacerebbe vedere contro il Milan la stessa squadra che ho visto contro il Genoa. Cambiando però tutti gli errori che abbiamo fatto. Avremmo buone possibilità di vincere contro una squadra difficile”.

Il tecnico spagnolo ha molto rispetto per gli avversari, ma sa che una vittoria questa sera sarebbe importantissima. Viceversa, la pressione diventerebbe molto alta: “Loro puntano allo scudetto perchè sono gli attuali campioni, è una grande squadra, sarà una forte prova per noi, senza dubbio. Sono contento dell’atteggiamento della squadra anche se mancano ancora alcune cose, come la finalizzazione e la concentrazione in determinati momenti. Certo, tutti noi allenatori dipendiamo dalla classifica ma io non la guardo. I risultati dipendono dal nostro lavoro e cosi sarà sempre”.

Diverso il clima in casa Milan, con i rossoneri che vengono da 3 vittorie consecutive. I 9 punti realizzati contro Palermo, Lecce e Parma, hanno portato i campioni d’Italia a sole 2 lunghezze dalla Juventus capolista. Alla luce del difficile impegno dei bianconeri, una vittoria all’Olimpico potrebbe lanciare il Milan davvero in alto: “E’ una gara che vale lo scudetto, è uno scontro diretto e dobbiamo interpretarlo in questo modo. Dobbiamo rimanere agganciati alla vetta. Ci sono 3 punti in palio e dobbiamo cercare di portare a casa un risultato positivo per continuare la striscia positiva e per arrivare alla sosta nella miglior posizione possibile”. Per uscire a bottino pieno dalla capitale, il Milan dovrà migliorare la fase difensiva. Fin qui, i rossoneri hanno la 5°peggior difesa della Serie A, con 12 gol subiti. Decisamente troppi, per chi, nello scorso campionato, fece della difesa il suo punto di forza: “Siamo sulla buona strada, stiamo correggendo alcuni errori difensivi, ma soprattutto dobbiamo migliorare in alcune situazioni in cui costruiamo l’azione”. Decisamente sì, perché, come gli ha ricordato in settimana Galliani, per vincere lo scudetto bisogna necessariamente subire meno gol.

IL NAPOLI A CATANIA SOGNA LA VETTA.
MA I SICILIANI SONO LA SORPRESA DEL CAMPIONATO.

Altro anticipo di questo ricchissimo sabato di serie A, sarà Catania – Napoli. Allo stadio Massimino (ore 18.00, in contemporanea con Roma – Milan) gli azzurri cercheranno di ottenere una vittoria esterna che manca da prima della sosta (0 – 3 a San Siro contro l’Inter). Nel silenzio polemico di Mazzarri (anche ieri in conferenza stampa si è presentato Inler) il Napoli si è goduto il successo sull’Udinese, che ha ridato entusiasmo ad un ambiente un po’preoccupato. Un eventuale vittoria a Catania porterebbe i partenopei a 17 punti in classifica, e questo potrebbe anche significare primato (ovviamente tutto dipenderà anche dai risultati delle altre). Ma vincere al Massimino non sarà semplice: con i suoi 11 punti, il Catania è a tutti gli effetti la vera rivelazione di questo primo scorcio di campionato. I siciliani poi, fin qui hanno fatto benissimo con le grandi. Nell’ordine hanno fermato la Juve (1 – 1), la Fiorentina (2 – 2) e la Lazio (1 – 1), riuscendo addirittura a vincere contro l’Inter (2 – 1). Montella però non si fa prendere dall’entusiasmo, e ha chiesto ai suoi una gara di grande sacrificio: “Il Napoli è la squadra più difficile da affrontare in questo ciclo di partite terribili. Sono molto bene organizzati e hanno grande qualità, dovremo essere cinici e attenti. Mazzarri ha dato loro la mentalità giusta, possono lottare anche loro per lo scudetto”. I tifosi partenopei sono autorizzati a fare gli scongiuri.

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