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Aiuti di Stato all’Ilva, la Commissione chiede informazioni all’Italia

Lo Stato italiano dovrà rispondere entro il 20 novembre. Bruxelles vuole anche sapere se l’azienda tornerà pubblica

Aiuti di Stato all’Ilva, la Commissione chiede informazioni all’Italia

La Commissione europea sta indagando, ancora a livello informale, su presunti aiuti di Stato concessi all’azienda siderurgica Ilva, e aspetta dal governo italiano risposte a una lunga serie di quesiti entro il 20 novembre, dice un documento di cui Reuters riferisce il contenuto. La Commissione vuole capire, tra l’altro, se “lo Stato italiano diventerà azionista di Ilva”.

La Dg Concorrenza della Commissione ha inviato, lo scorso 20 ottobre, una lettera di otto pagine al governo italiano, in cui si chiedono ulteriori informazioni – dopo una prima missiva inviata a fine maggio – su tre presunte misure di aiuto, dal trasferimento di fondi sequestrati dalla magistratura al prestito-ponte concesso all’azienda, passando per le bonifiche di aree inquinate con fondi pubblici.

“La Commissione è in contatto con le autorità italiane riguardo a possibili misure di aiuto in favore di Ilva. Stiamo seguendo la situazione e gli sviluppi”, ha detto in un commmento via email a Reuters il portavoce della Commissione Ricardo Cardoso.

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