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Aeronautica: la Francia mette 15 miliardi per salvare i suoi colossi

Parigi svela il piano per salvare i colossi dell’aeronautica francese, da Airbus a Thales, da Dassault a Safran. Quasi la metà va a Air France. Le Maire: “decretiamo lo stato d’urgenza per salvare la nostra filiera”. Nel pacchetto sono inclusi anche gli aiuti a Air France e 1,5 miliardi in ricerca e sviluppo del nuovo areo verde

Aeronautica: la Francia mette 15 miliardi per salvare i suoi colossi

Il governo francese ha svelato martedì mattina il piano da 15 miliardi per rilanciare il settore aeronautico. E’ stato il ministro dell’Economia Bruno Le Maire, nel corso di una conferenza stampa, a precisare i dettagli della filiera aeronautica devastata dalla crisi innescata dal Coronavirus. Filiera in cui Parigi può vantare colossi come Airbus, Safran, Dassault Aviation e Thales oltre alla compagnia di bandiera Air France. Del pacchetto di aiuti, 1,5 miliardi saranno destinati alla ricerca di un aereo verde ovvero di un velivolo a impatto carbonico neutro da realizzare entro il 2035.

“Decretiamo lo stato di urgenza – ha detto Bruno Le Maire – per salvare la nostra industria aeronautica e per permetterle di essere più competitiva e più decarbonizzata, producendo l’aereo verde del futuro”.

Mentre un terzo dei 30.000 impieghi destinati alla ricerca e sviluppo rischiano la cancellazione per effetto della crisi, l’obiettivo del governo è di sostenere la ricerca e realizzazione della nuova generazione di aerei commerciali, elicotteri e aerei d’affari dotati di nuovi sistemi di propulsione a bassa emissione di CO2 come i motori a idrogeno “ad alto tasso di diluizione”, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa. Secondo la ministra della Transizione ecologica Elisabeth Borse “si tratta di un’accelerazione di 10 anni rispetto agli obiettivi iniziali. Questo ci permetterà di fissare nuovi standard mondiali di aerei” ecologicamente sostenibili.

Scendendo nel dettaglio delle misure di sostegno, per accelerare la trasformazione delle Poi e delle aziende intermedie, Stato e industrie hanno concordato di creare un nuovo Fondo d’investimento con una dotazione di 500 milioni già questa estate, da fare salire fino ad 1 miliardo a termine. Il governo francese, tramite la Bpifrance a controllo pubblico, vi immetterà 200 milioni, 100 milioni saranno apportati dal gestore del Fondo (sarà selezionato in base ad una gara pubblica) e altri 200 milioni arriveranno dalle industrie interessate, come Airbus, Safran, Dassault Aviation e Thales. Anche il ministero dell Difesa farà la sua parte accelerando commesse per 600 milioni.

Il settore aeronautico occupa 300 mila dipendenti (tra diretti e indiretti) in Francia. “Se non fossimo intervenuti subito, un terzo dei posti di lavoro della filiera aeronautica sarebbero stati cancellati” ha affermato Le Maire che si è anche appellato agli industriali per evitare in ogni modo gli esodi”.

Nel pacchetto da 15 miliardi sono inclusi i 7 miliardi che Air France riceverà sotto forma di trasferimenti diretti o di prestiti bancari garantiti dallo Stato. Parigi chiede così alla compagnia di Stato di concretizzare l’acquisto di 60 Airbus A220 e di 38 A350 che erano già stati previsti nel piano industriale.

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