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ACCADDE OGGI, 24 AGOSTO – L’Ucraina dichiara l’indipendenza dall’Urss nel 1991: giorno storico per Kiev   

Si celebra oggi la Festa dell’Indipendenza ucraina: Zelensky teme che la ricorrenza possa essere usata dai nemici russi come pretesto per attacchi “particolarmente crudeli”

ACCADDE OGGI, 24 AGOSTO – L’Ucraina dichiara l’indipendenza dall’Urss nel 1991: giorno storico per Kiev   

Il 24 agosto è festa nazionale in Ucraina, perché in questa data – nel 1991 – il Paese si dichiarò indipendente dall’Unione Sovietica. Quest’anno, con la guerra che prosegue a ormai sette mesi dall’invasione russa, la ricorrenza assume un significato particolare, non solo dal punto di vista simbolico. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, teme che la Festa dell’Indipendenza ucraina possa essere usata dai combattenti nemici come pretesto per attacchi dimostrativi: “Dobbiamo essere coscienti che questa settimana la Russia potrebbe tentare qualcosa di particolarmente crudele – ha detto domenica il numero uno del governo di Kiev – Tutti dobbiamo essere sufficientemente forti per resistere a qualunque provocazione nemica: gli occupanti rispondano per tutte le loro azioni”.

Le spinte centrifughe nell’Urss

Trentuno anni fa, la secessione dell’Ucraina arrivò quando l’Unione Sovietica era già sull’orlo del collasso: le tre repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) e la Georgia avevano già dichiarato unilateralmente la propria indipendenza da Mosca e altrettanto avrebbero fatto di lì a poco la Moldavia (27 agosto) e l’Armenia (21 settembre). Le spinte centrifughe all’interno dell’Urss avevano ricevuto un’accelerazione decisiva dal tentativo di colpo di Stato contro Michail Gorbaciov, che si risolse in un fallimento e spazzò via quel che rimaneva del potere comunista in Unione sovietica.

Il referendum

La dichiarazione d’indipendenza non fu però l’atto finale della secessione ucraina, che si concretizzò ufficialmente solo qualche mese più tardi, il primo dicembre di quello stesso 1991, quando un referendum popolare si concluse con un risultato plebiscitario (oltre il 90%) in favore dell’addio a Mosca. Fu proprio questo uno degli ultimi passaggi storici che decretarono la fine dell’Urss.

La dissoluzione dell’Unione sovietica

Una settimana dopo la consultazione, l’8dicembre 1991, i leader delle tre repubbliche slave (Russia, Ucraina e Bielorussia) s’incontrarono per firmare quello che è passato alla storia come Accordo di Belaveža, o Accordo di Mink, che dichiarava dissolta l’Unione Sovietica e la sostituiva con la Comunità degli Stati Indipendenti.

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