Nasce l’Innovation Zone Adriatico, il nuovo polo dell’innovazione aperto da Terna nelle Marche allo scopo di contribuire alla trasformazione della Regione e dell’area adriatica in un centro di eccellenza per sviluppare l’innovazione tecnologica a favore della transizione energetica e per valorizzare l’ecosistema imprenditoriale innovativo adriatico.
Terna: cos’è e come funziona l’Innovation Zone Adriatico
Il nuovo hub di innovazione di Terna, avrà sede ad Ascoli Piceno e sarà dedicato alla ricerca, alla sperimentazione e alla collaborazione tra startup, Pmi innovative, università e istituzioni, con l’obiettivo di favorire la crescita imprenditoriale del territorio in maniera inclusiva e sostenibile. “L’iniziativa si propone di generare valore condiviso e opportunità per le comunità locali, secondo un modello di ‘economia dei distretti’ che superi la concentrazione di risorse in poche aree consolidate e, al contrario, favorisca l’accesso diffuso a capitale e a competenze locali,” spiega Terna in una nota, sottolineando inoltre che il nuovo polo intende promuovere soluzioni tecnologiche innovative per la transizione energetica e per la sostenibilità delle infrastrutture elettriche.
OpenHub e OpenLab
Sono già previste due iniziative concrete: la prima, che si chiama “OpenHub”, è un programma per supportare startup e Pmi innovative, accelerando la crescita dell’imprenditoria locale grazie a sinergie con attori industriali, finanziari e istituzionali del territorio. Il programma si articolerà principalmente nell’avvio, con il sostegno della Regione Marche, di un percorso di accelerazione dell’innovazione dedicato alle Pmi e alle startup locali più promettenti, attive nei settori legati alla transizione energetica e digitale, che Terna, nel suo ruolo di validatore industriale delle soluzioni proposte, sosterrà favorendone la crescita imprenditoriale.
La seconda iniziativa si chiamerà “OpenLab” e sarà un laboratorio di sperimentazione di soluzioni ingegneristiche avanzate, in particolare nel campo dei cavi in corrente continua ad alta tensione (High-Voltage Direct Current, HVDC) e delle tecnologie in ambito marittimo, fortemente connesse ai temi della sostenibilità e della transizione energetica.
“Entrambi i progetti rafforzeranno la posizione delle Marche e dell’area adriatica come polo strategico per l’innovazione, favorendo una collaborazione stretta tra settore pubblico e privato”, sottolinea Terna.
Nell’ambito del progetto è stata formata anche una rete di partner strategici di cui fanno parte Regione Marche, Anci Marche, Sistema Universitario della Regione Marche, Confindustria, Unioncamere, Consorzio Elis, Smau, ed altre realtà industriali e finanziarie. “I partner saranno coinvolti in varie iniziative, dal sostegno alle startup, alla promozione di progetti di ricerca o di programmi di trasferimento tecnologico e formazione specialistica, fino al supporto con risorse finanziarie e altri servizi per favorire la crescita di attività imprenditoriali legate al progetto”, spiega la società in una nota.