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Volkswagen: stangata Antitrust da 5 milioni per dieselgate

L’Antitrust ha comminato una multa da 5 milioni alla Volkswagen, il massimo possibile, per il dieselgate, ossia per pratiche commerciali scorrette legate alle emissioni inquinanti di veicoli venduti in Italia dal 2009 dalla casa automobilistica tedesca – In Germania via libera ad un processo pilota per i risarcimenti nell’ambito del dieselgate.

Volkswagen: stangata Antitrust da 5 milioni per dieselgate

Una multa da 5 milioni di euro, il massimo possibile. per pratica commerciale scorretta. E’ quella che l’Antitrust ha inflitto a Volkswagen per il dieselgate, ovvero per la “commercializzazione sul mercato italiano, a partire dall’anno 2009, di autoveicoli diesel (euro 5) la cui omologazione è stata ottenuta attraverso l’utilizzo di un software in grado di alterare artificiosamente il comportamento del veicolo durante i test di banco per il controllo delle emissioni inquinanti”.

In questo modo, Volkswagen, si legge nella nota dell’Antitrust, “forniva un risultato delle emissioni ossidi di azoto (NOx) più basso di quello ottenibile nella modalità che invece si attiva nel normale utilizzo del veicolo su strada”.

Per la casa tedesca, però, i guai potrebbero essere tutt’altro che finito: il tribunale regionale di Braunschweig, in Germania, ieri ha dato via libera, con un’ordinanza di rinvio, a un ‘processo-pilota’ sulle 170 richieste di risarcimento presentate nei confronti di Volkswagen nell’ambito del dieselgate. La class action potrebbe raggiungere un valore totale intorno ai 4 miliardi di euro.

I querelanti chiedono a Volkswagen un risarcimento per il crollo in Borsa del titolo della casa tedesca. In ogni caso, si tratta di un processo lungo e complesso, che difficilmente vedrà una sentenza entro quest’anno.

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