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Vino in rosa: Olimpia Roberti, toga alle ortiche per amore del Nobile di Montepulciano

Cosa può aspettarsi un avvocato di grido con una clientela internazionale, studio con arredi di antiquariato a Piazza Farnese, proprio di fronte all’Ambasciata di Francia, discendente da una famiglia di banchieri, che ha tre figlie alle quali è attaccatissimo, tutte avviate alla professione forense? Il minimo, di passare il resto dei suoi giorni a sorvegliare le cose dello studio portato avanti dalle figlie-avvocato ritagliandosi più tempo per sé, appassionato gourmand, e di potersi quindi dedicare ai piaceri enogastronautici in giro per l’Italia e per il mondo, agli studi storici da cui è stato attratto fin dalla gioventù, a grandi conversazioni con gli amici sulla politica che lo ha sempre intrigato. E questo era nei sogni dell’avvocato Saverio Roberti, fiorentino, studio a Roma e studio anche a Milano. E una proprietà comprata a Montepulciano in Toscana per respirare aria fiorentina, ma soprattutto, onorevole compromesso, per far scendere la famiglia da Milano nei fine settimana e poterla raggiungere da Roma a chiusura dello studio.

Ma il destino ha le sue logiche, che non seguono sempre i sogni, anche se a volte, forse, riesce a rivelare aspetti inespressi o sopiti della persona umana. Come raccomandava Karl Gustav Jung: “Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino”.
Insomma quando la più grande delle figlie, l’Avvocato Olimpia, viene assunta in uno studio legale internazionale a Milano, dove l’aspetta un futuro di banche, consigli di amministrazione, finanziarie, viaggi all’estero, Saverio Roberti non fa in tempo a godersi questo primo, agognato, traguardo professionale della famiglia – e che traguardo – perché riceve una telefonata dalla primogenita che gli si abbatte sul capo con la forza di un maglio.

Il tono della conversazione, fu pressappoco: Caro Papà ho studiato come tu volevi, ho seguito tutti i tuoi consigli, ho fatto tutto quello che tu desideravi, ma io non posso vedermi ingabbiata in una vita frenetica di affari, tribunali e trattative finanziarie. Perché la mia vita la vedo a Montepulciano in campagna a fare vino.

Se l’avvocato Roberti non svenne poco ci mancò ma quello che è successo dopo è non meno strabiliante. Immediatamente con la figlia Olimpia si reca nelle campagne di Montepulciano, individua una proprietà abbandonata di 20 ettari, il Podere Casella, e l’acquista su due piedi. Li sarebbe sorta la Cantina Le Bertille. Non basta, e forse qui aveva ragione il vecchio Jung, l’avvocato Roberti decide di chiudere lo studio e trasferirsi a Montepulciano per fare le cose seriamente.

Sul posto incontra un vecchio contadino, “il Beppe”, grande maestro della campagna, abilissimo negli innesti, il decano degli altri coltivatori della zona, e lo arruola nel senso che dovrà aprire a lui il mondo del vino e insegnare alle figlie, soprattutto a Olimpia, a muoversi nel mondo delle pratiche colturali, delle barbatelle, delle potature, della viticoltura, ma soprattutto del rispetto della natura e delle sue prerogative. Roberti e sua figlia Olimpia ci si buttano a capofitto. Olimpia a sua volta divora libri, studia le cantine, i metodi di vinificazione, consulta esperti del settore, viaggia per l’Italia, divora tutto quello che c’è da imparare per fare un vino di qualità.

I tempi rendono bene la geniale follia di Saverio Roberti: Nel 2001 viene acquisito il Podere Casella. Nel 2004 apre l’Agriturismo San Gallo. Nel 2006 viene imbottigliato il primo Nobile di Montepulciano, vendemmia 2003. I vini della cantina Le Bertille si fanno presto apprezzare e conoscere ben oltre i confini della Toscana.

“I primi anni – ricorda Olimpia – sono stati molto duri. Per me era una lotta contro il tempo. Avevo fame di imparare il mestiere e tutti i suoi segreti. La prima gioia fu l’acquisto dei trattori, un sogno di infanzia realizzato. Poi l’idea fissa, per la quale non ci dormivo di notte, era di impadronirmi della parte agronomica, così come della cantina, facendo pratica sul terreno, andando a potare, imparando a conoscere la pianta e i suoi segreti millenari, il terreno e i capricci delle stagioni, ma anche imparando a utilizzare l’imbottigliatrice e ovviamente anche a guidare i trattori. Sapevo bene che essere donna e il fatto di provenire da un altro ambiente avrebbero rappresentato per me una strada in salita. Ma non mi sono scoraggiata per questo. Se volevo dire ai miei dipendenti come volevo che fossero fatti certi lavori dovevo conquistarmi credibilità e rispetto sul campo. E’ stato un lungo lavoro di conquista ma i risultati sono venuti. Come ci diceva papà da piccole: Napoleone ha vinto con i soldati che aveva, quindi stava a me formare il mio esercito, indirizzare il lavoro e le scelte dei dipendenti. Così dovetti imparare presto e bene il mestiere per ottenere credibilità nei rapporti con i collaboratori e i consulenti, e con tutto il mondo prevalentemente maschile che ruota attorno al mondo del vino”.
E i risultati sono venuti, eccome! Dopo la scomparsa del padre Olimpia ha preso saldamente in mano le redini dell’azienda, portando avanti e trasformando una passione familiare in un’attività imprenditoriale di successo. Le Bertille oggi produce 80.000 bottiglie fra Nobile di Montepulciano in vetta alle classifiche enologiche, Rosso di Montepulciano, Chianti dei colli senesi e, infine, un vino che è tutto un programma, “L’attesa”, voluto dall’Avvocato padre e dedicato alle donne, “per la sua capacità di coinvolgere e sedurre”. Vini che ottengono prestigiosi riconoscimenti come la medaglia d’argento di Decanter World Wine per il Nobile 2008, e giudizi lusinghieri dalle più importanti guide nazionali. Luca Maroni nella Guida ai migliori vini d’Italia, giudica che il Nobile di Montepulciano 2009, di “grande ricchezza estrattiva, per i suoi profumi inossidati e limpidi, che si staglia per integrità fra i migliori in assoluto della denominazione”. La Guida Veronelli gli assegna tre stelle. Bibenda, altra guida dell’eccellenza italica, giudica “ottimo” il Nobile e gli assegna 5 grappoli, il massimo di votazione per i vini dell’eccellenza.

E i vini de Le Bertille volano anche all’estero: Stati Uniti, dove sono presenti in trenta stati, Brasile, Giappone, Cina. “Una grande soddisfazione ci è venuta dalla Svezia dove abbiamo vinto un Tender del Monopolio svedese per cui il nostro Rosso di Montepulciano è stato scelto come vino italiano per essere venduto (50.000 bottiglie) nei negozi del Monopolio in tutta la Svezia. Un grande successo, e la prova che avendo meriti e prodotto si riesce ad arrivare ai primi posti”.

Ovviamente risultati perseguiti con caparbietà di una donna che oggi si confronta a tu per tu con gli enologi, con i vignaioli di vecchia data, partecipa a fiere internazionali, intenzionata fin dal primo giorno a dimostrare che se c’e vera passione e tenacia il resto segue.

La filosofia dell’azienda è stata sin dall’inizio quella di ricercare il Vino Nobile nella sua identità, ovvero non perseguire un vino muscoloso, potente e concentrato a tutti i costi, come la maggior parte dei vini degli anni 90 influenzati dalla moda dei super Tuscan, dei vitigni internazionali e dell’affinamento in barriques. La strada percorsa da Olimpia Roberti è stata viceversa quella della ricerca di un Nobile dal naso pulitissimo e dai profumi netti e intensi, soprattutto molto elegante.

Ancora una volta Olimpia rende omaggio alla lungimiranza del padre che le consigliò, negli anni in cui si piantava Cabernet, Merlot e petit Verdot,di impiantare nel 2001 accanto a cloni di Sangiovese a bacca piccola e grappolo spargolo , i vitigni autoctoni che storicamente erano nelle vigne degli anni 60 cioè Ciliegiolo, Colorino e Canaiolo.

Il Nobile di Montepulciano è oggi la scommessa vinta da Olimpia Roberti
L’uvaggio è composto al 90 % di Sangiovese e al 10 % tra Canaiolo e Colorino.

La vinificazione avviene in tini di botte di rovere di Slavonia con lunga macerazione sulle vinacce e con frequenti rimontaggi scalari. La temperatura viene fatta salire in maniera graduale fino a 30 C°.

I tempi di fermentazione arrivano a 20 giorni. Quindi il vino viene messo a invecchiare in piccole botti giovani di rovere di Slavonia da hl 5,50 per 12 mesi per poi passare i 18 mesi successivi in botti di rovere di Slavonia da 40 hl.

La Riserva 13 gradi e 50, premiata con i cinque grappoli di Bibenda nel 2017, viene prodotta solo in annate eccezionali da uve attentamente selezionate nei vigneti storici.

Dal colore limpido rosso rubino intenso il Nobile Montepulciano Riserva svela al naso un profumo etereo e complesso con note speziate di frutta rossa in confettura, prugna secca, rosa appassita, sottobosco, sentori balsamici e di china. La struttura importante è sorretta dai tannini fini ed eleganti delle migliori espressioni del Sangiovese.

Si esprime al meglio in accostamento a carni brasate, lombo di maiale con prugne, fagiano tartufato. Un vino da non far mancare sulla tavola soprattutto per i pranzi importanti di Natale.

Prezzo 28 euro

Azienda Agricola Le Bertille
Via delle Colombelle, 7
53045 Montepulciano (Si)
Tel e Fax (+39) 0578 758330
Mobile (+39) 339 7769444

I terreni su cui sorgono i vitigni sono di origine pliocenica. In particolare si tratta di suoli evoluti sulle sabbie. La caratteristica di questi suoli di media fertilità è quella di dare buoni risultati enologici in quanto contribuiscono a dare una ridotta produzione di frutto a ceppo, il grappolo ha mediamente un peso ridotto, la pianta usufruisce di una elevata disponibilità di ossigeno.

Sono suoli in grado di ammortizzare la variabilità del clima e dunque di ridurne gli effetti negativi sulle viti.

Le uve impiantate sono: Ciliegiolo, Colorino, Mammolo, Canaiolo, Prugnolo gentile (Sangiovese coltivato a Montepulciano).

Le uve, tutte risalenti ai vecchi vitigni presenti in azienda, sono distribuite sul terreno in modo tale da comporre un vigneto unico, quindi vengono vendemmiate e vinificate insieme. Nell’azienda sorge anche l’Agriturismo San Gallo a 2 chilometri da Montepulciano, avvolto dagli stupendi paesaggi della campagna toscana, tra valli e colline, boschi e antichi borghi.

L’Agriturismo San Gallo nato dalla ristrutturazione di un antico casale e realizzato all’insegna della più accogliente ospitalità e nel rispetto del paesaggio naturale si trova in una posizione strategica per esplorare le bellezze artistiche del territorio o lasciarsi tentare dai percorsi gastronomici che rendono questa regione celebre nel mondo.


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