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Valute, la settimana si apre nel segno dello yen

La moneta giapponese, che venerdì aveva veleggiato sopra quota 90, è tornata a 85,5 contro il dollaro, in attesa che dalla Bank of Japan arrivi un nuovo allentamento della politica monetaria – La settimana scorsa si era chiusa invece con il dollaro ai massimi degli ultimi sette giorni, mentre franco svizzero e lo yen si erano indeboliti anche sull’euro.

Valute, la settimana si apre nel segno dello yen

Sui mercati valutari la settimana inizia nel segno dello yen. La moneta giapponese, che venerdì aveva veleggiato sopra quota 90, è tornata a 85,5 contro il dollaro, in attesa che dalla Bank of Japan arrivi un nuovo allentamento della politica monetaria.

L’euro rimane praticamente invariato sul dollaro (a quota 1,3318), mentre si muove in rialzo dello 0,03 sulla sterlina (a 0,8392). Il biglietto verde cede lo 0,43% sullo yen, a 89,68, mentre la moneta australiana sale dello 0,04% su quella statunitense, a 1,0514. Dollaro in calo dello 0,13% anche sul franco svizzero, a quota 0,9334.

A Tokyo inizia oggi la riunione periodica del consiglio della Boj: l’attuale governatore è in scadenza e il primo ministro Shinzo Abe ha già fatto sapere che nominerà un successore vicino alle sue posizioni, che contemplano una politica monetaria ben più aggressiva di quella attuale. In particolare, la Banca del Giappone dovrà impegnarsi a creare liquidità fino a quando il tasso d’inflazione non esca dal territorio negativo, attestandosi almeno al 2%.

La settimana scorsa si era chiusa con il dollaro ai massimi degli ultimi sette giorni (il Dollar Index ha fatto registrare un +0,6%), mentre le monete considerate alla stregua di beni-rifugio erano state dominate dalle perdite. In particolare, approfittando dei profitti conseguiti al termine della settimana, il franco svizzero e lo yen si erano indeboliti in maniera evidente, anche nei confronti dell’euro.
La moneta unica aveva così raggiunto i massimi rispetto al franco svizzero, sfiorando il record dal settembre 2011, quando la Swiss National Bank è intervenuta per fissare un tetto contro la valuta comunitaria. 

Quanto alla sterlina, la settimana scorsa si è deprezzata a causa dell’inatteso calo delle vendite al dettaglio a dicembre, cedendo lo 0,8% rispetto al dollaro e arrivando così a quota 1,5855, il livello più basso degli ultimi due mesi. Il ribasso rispetto all’euro è stato il peggiore da quasi un anno.

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