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Unioncamere, Ivan Lo Bello è il nuovo presidente

Attualmente vicepresidente di Confindustria e già ai vertici dell’associazione degli imprenditori in Sicilia, Ivan Lo Bello succede da oggi a Ferruccio Dardanello alla presidenza dell’associazione camerale – Manager e banchiere (ha guidato il Banco di Sicilia ed è presidente di Unicredit Leasing), Lo Bello è apprezzato per la sua lotta contro la mafia.

Unioncamere, Ivan Lo Bello è il nuovo presidente

E’ Ivan Lo Bello, attuale vicepresidente di Confindustria (con delega all’Education) e già presidente di Confindustria Sicilia e del Banco di Sicilia, il nuovo presidente di Unioncamere, l’associazione rappresentativa del sistema camerale italiano. Il manager e banchiere siciliano, nato a Catania il 21 gennaio 1963, succederà a Ferruccio Dardanello (reduce da due mandati consecutivi), occupando la carica per il triennio 2015-2018.

Lo Bello, il cui vero nome è Ivanhoe, è stato eletto oggi dai presidenti delle Camere di Commercio italiane, riuniti a Roma in occasione della 142esima assemblea di Unioncamere. “Ringrazio i colleghi che mi hanno dato fiducia – ha detto il neo presidente -. Insieme ci impegneremo per lo sviluppo delle nostre imprese ed il rafforzamento del Sistema Paese. Le Camere di commercio possono svolgere un ruolo di grande rilevanza per la modernizzazione – ha aggiunto – contribuendo, fra l’altro, allo sviluppo dell’economia digitale per semplificare la vita delle imprese e realizzare gli obiettivi dell’Agenda digitale. La riforma in discussione in Parlamento ci costringe a ripensare in profondita’ il sistema camerale ed a innovare il modello operativo. Siamo pronti a fare la nostra parte d’intesa con il sistema imprenditoriale ed in collaborazione con il Governo”.

Lo Bello è titolare dell’azienda di Siracusa “Lo Bello Fosfovit srl”, specializzata in prodotti dietetici per l’infanzia, ed è da anni apprezzato per il suo impegno contro la mafia. Nel suo mandato di presidente di Confindustria Sicilia (2006-2012) ha infatti lanciato un’impegnativa sfida ai colleghi imprenditori: “Fuori dall’associazione chi paga il pizzo”Nel corso del suo intervento di insediamento, Lo Bello ha indicato le priorità del prossimo triennio: “Dobbiamo puntare attraverso la riforma a mettere al centro le imprese per sostenere la ripresa e modernizzare il paese. Confidiamo che dalla riforma – ha concluso – scaturisca un sistema che abbia chiarezza nelle funzioni assegnate, una più efficiente organizzazione territoriale, risorse adeguate e coerenti”.

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