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Unieuro a giugno debutta in Borsa

Unieuro ha presentato oggi la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario, segmento STAR, nell’ambito del proprio processo di initial public offering (IPO).

Unieuro a giugno debutta in Borsa

Unieuro ha presentato oggi la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario, segmento STAR, nell’ambito del proprio processo di initial public offering (IPO).

Le azioni ordinarie oggetto dell’offerta – collocate presso investitori istituzionali in Italia e all’estero – saranno poste in vendita da Italian Electronics Holdings che attualmente detiene il 100% del capitale sociale della società. IEH è controllata da Rhône Capital II con una partecipazione pari a circa il 70,5%, ed è partecipata indirettamente, da Dixons Retail con una partecipazione pari a circa il 15%, nonché dalla famiglia Silvestrini e da altri esponenti del management, con una partecipazione aggregata pari a circa il 14,5%.

Il numero complessivo di azioni ordinarie oggetto di offerta sarà determinato in prossimità dell’avvio dell’offerta stessa. Prevista inoltre la concessione di una opzione Greenshoe.

È previsto che l’operazione venga completata entro il primo semestre 2017. Compatibilmente con le condizioni di mercato e subordinatamente al rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana e all’approvazione del Prospetto da parte della Consob.

Unieuro ha deliberato di sottoporre all’assemblea degli azionisti che approverà il bilancio d’esercizio la distribuzione di un dividendo in misura pari ad Euro 20 milioni, pagabile nel mese di settembre del 2017. Per i successivi esercizi, Unieuro ha approvato una politica di progressiva distribuzione dei dividendi sulla base di una percentuale non inferiore al 50% dell’utile netto rettificato del risultato dell’esercizio Adjusted.

La grande catena di elettronica ha chiuso i primi nove mesi del 2016 con ricavi pari a 1,2 miliardi di euro rispetto agli 1,1 miliardi dello stesso periodo del 2015. Il risultato adjusted è pari a 18 milioni di euro contro i 7,8 dei primi nove mesi dell’anno prima.

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