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Tesoro: aumentano le entrate e gli utili dalla lotta all’evasione

L’ammontare delle entrate erariali da gennaio a maggio 2014 è di 150,645 milioni di euro: lo comunica il Tesoro aggiungendo che si è registrato un 1,4% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – Altro aumento si rileva nella lotta all’evasione fiscale: 455 milioni in più per un aumento del 16%.

Tesoro: aumentano le entrate e gli utili dalla lotta all’evasione

Buone notizie dal fisco, le entrate erariali aumentano così come i proventi dalle attività di controllo e accertamento. La lotta all’evasionne fiscale sembra perciò dare i suoi frutti con un +16% nei proventi delle attività di controllo, al contempo di un sistema tributario che continua a far cassa, aggiungendo un +1,4% nel periogo gennaio-maggio 2014 rispetto allo stesso pentamestre dell’anno precedente.

L’introduzione della norma che obbliga commercianti e professionisti ad accettare pagamenti in bancomat per acquisti superiori a 30 euro, sembra spingere ancor di più in direzione di una sempre maggiore limpidezza dei movimenti finanziari, di qualsiasi entità questi siano. La norma è entrata in vigore lo scorso 30 giugno, perciò i suoi effetti non sono calcolati nel comunicato del Tesoro sulle entrate erariali, bisognerà quindi attendere il prossimo rapporto per comprenderne l’effettiva utilità.

Certo è che più cresce la voce relativa ai proventi della lotta all’evasione, meno bisogno c’è di quell’aumento – seppur minimo – delle etrate fiscali. Perciò, dati alla mano, norme che guardino in direzione di una sempre più efficente automazione dei meccanismi di pagamento in grado di scongiurare elusione ed evasione sono da ricercare piuttosto che da biasimare – si ricordi il rifiuto del Tar dell’istanza dell’Ordine degli Architetti in merito alla norma sul Pos obbligatorio.

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