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Saccomanni: aumento dei tassi non è legato a tensioni europee

Al termine dell’Ecofin di Lussemburgo, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, torna a parlare del recente aumento dei tassi affermando come questo sia dovuto a tensioni di carattere globale e non a fattori europei. Saccomani si è dichiarato soddisfatto per la chiusura formale della procedura Ue per disavanzo eccessivo nei confronti dell’Italia.

Saccomanni: aumento dei tassi non è legato a tensioni europee

Il recente aumento dei tassi è il frutto di tensioni di carattere globale che vengono dall’esterno e non sono generate da fattori europei. Lo ha detto oggi il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, al termine dell’Ecofin di Lussemburgo.

“Certo l’incertezza si ripercuote maggiormente su chi ha debito più alto” aggiunge, ribadendo però che si tratta di una situazione che nasce da fonte esterna e che probabilmente c’è una fase di riaggiustamento dei portafogli dei grandi investitori internazionali che “sono stati presi in contropiede” dall’annuncio della Fed. Il ministro individua poi in questo scossone sui portafogli di grandi operatori del mercato obbligazionario la possibile causa dell’andamento dello spread, oggi a 286 punti base.

Saccomanni si è infine dichiarato soddisfatto per la chiusura formale della procedure Ue per disavanzo eccessivo nei confronti dell’Italia, “un passo sulla quale tutti contavamo” assicurando che l’obiettivo del governo italiano è rimanere in linea con le regole europee.

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