Condividi

Roma, appuntamenti di musica barocca con i giovani

Dal 1° al 9 novembre 2016 la Sala Santa Rita ospita quattro concerti, i primi tre a cura della Scuola di Musica Sylvestro Ganassi e il quarto a cura dell’Accademia Italiana Musica e Arte

Roma, appuntamenti di musica barocca con i giovani

Dal 1° al 9 novembre 2016 la Sala Santa Rita ospita quattro concerti, i primi tre a cura della Scuola di Musica Sylvestro Ganassi e il quarto a cura dell’Accademia Italiana Musica e Arte, in quella che fu la chiesa dedicata alla Santa di Cascia, oggi splendido monumento barocco ascritto alla progettualità di Carlo Fontana.

I quattro concerti si ispirano fortemente all’ambiente in cui si svolgono essendo centrati sul repertorio barocco e classico, con particolare attenzione all’utilizzo di copie di strumenti  dell’epoca, come il flauto dolce, il flauto traverso barocco, il violino e il clavicembalo.

Aprirà la manifestazione, il 1 novembre alle ore 17, il primo dei tre concerti a cura della Scuola di Musica Sylvestro Ganassi con la performance dell’Ensemble Barocco Romano curato da Guido Morini e Laura Pontecorvo che proporrà una replica del concerto finale del corso estivo di musica antica che si tiene ogni anno a luglio nel meraviglioso borgo di Magliano in Toscana (MusicanticaMagliano 2016). Gli studenti provenienti da varie città di Italia eseguiranno brani di G.F.Handel, J.S.Bach, H. Purcell, M.Mascitti, G.Ph.Telemann e G.Zannetti. Si tratta di autori più o meno noti del repertorio del XVII e XVIII secolo per voci, flauti traversi barocchi, violoncelli e clavicembalo. I gruppi si alterneranno con grande varietà di stili e di organico, aprendo e chiudendo il concerto con un brano che vedrà tutti gli strumenti  suonare insieme.

Il 5 novembre alle ore 19 sarà la volta dell’ensemble di flauti dolci curato da Ludovica Scoppola che  propone un appuntamento in Omaggio a Shakespeare. I testi recitati dalle attrici Bianca Friscelli e Giulia Trippetta saranno alternati a brani musicali, eseguiti dalla classi di Consort di flauti dolci, e scelti  in quanto scritti da compositori legati  al grande poeta e drammaturgo. Si tratta di importanti autori inglesi quali J.Dowland, P.Philipps, T.Morley e H.Purcell.

Il 6 novembre alle ore 19, l’Orchestra giovanile della Scuola di Musica Sylvestro Ganassi curata da Adriano Ancarani e Chiara Pontecorvo eseguirà musiche di M. Uccellini, M.A. Charpentier, G. Ph. Telemann, L.van Beethoven. L’Orchestra è costituita da studenti dagli 8 ai 18 anni (violini, flauti dolci e violoncelli) che attraverso lo studio di brani attinti da diversi repertori partecipano in modo adeguato alle loro possibilità strumentali, stimolando la propria crescita musicale.

Il 9 novembre alle ore 21 chiuderanno questa serie di concerti barocchi le musiche alla corte di Federico II di Prussia, a cura dell’Accademia Italiana Musica e Arte, con il quartetto barocco composto da Gianluigi Durando e Giuseppe Pelura ai flauti, Adriano Ancarani al violoncello, Francesca Bonessi al clavicembalo. Musiche di J.G. Graun, C.Ph.E.Bach, J.J.Quantz, J.S.Bach.

Note sulla ex Chiesa di Santa Rita
La ex Chiesa di Santa Rita da Cascia fu realizzata intorno al 1653 nei pressi della scalinata dell’Aracoeli su progetto dall’architetto Carlo Fontana, che per la sua facciata studiò particolari accorgimenti prospettici per una percezione diagonale anziché frontale. Nel 1928, durante i lavori per la costruzione della Via del Mare, la piccola chiesa venne smontata e solo nel 1937-40 fu ricostruita nello spazio attuale di fronte al Teatro di Marcello. L’interno è a pianta ottagonale preceduta da un piccolo atrio fiancheggiato da due vani rettangolari. L’esterno del complesso religioso venne, dopo la ricostruzione, totalmente restaurato nel 1950. In seguito sconsacrata, la Sala Santa Rita è oggi un suggestivo spazio polifunzionale di Roma Capitale dedicato all’arte contemporanea che ospita mostre site specific, in cui gli artisti dialogano con la seducente architettura barocca di Carlo Fontana dando vita a progetti che ne valorizzano l’originale struttura, ma anche installazioni sonore, performance, concerti, dibattiti sull’arte e la cultura in generale. La gestione dello spazio e le attività realizzate sono curati dal Dipartimento Attività culturali e Turismo e dalla Sovrintendenza Capitolina.

Commenta