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Riscatto agevolato laurea: istruzioni Inps in 5 punti

Quali sono i requisiti? Quanto costa? E i benefici fiscali? Una circolare dell’Inps chiarisce tutti i dubbi più comuni sul nuovo riscatto agevolato della laurea a fini contributivi, novità approvata insieme al “decretone” che conteneva le misure bandiera del governo

Riscatto agevolato laurea: istruzioni Inps in 5 punti

Con una nuova circolare (la numero 36 del 2019), l’Inps ha chiarito alcuni dubbi relativi al riscatto agevolato della laurea, misura approvata con il “decretone” che conteneva anche reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni.

Ecco le principali risposte fornite dall’Istituto di previdenza.

1) QUALI SONO I REQUISITI PER POTER ACCEDERE AL RISCATTO AGEVOLATO DELLA LAUREA?

I requisiti sono tre:

  • avere meno di 45 anni di età al momento della richiesta (anche se in Parlamento c’è l’accordo su un emendamento dalla Lega per eliminare il tetto anagrafico);
  • essere iscritti a una qualsiasi Gestione Inps;
  • aver seguito il corso di studi da riscattare non prima del 1996.

2) È POSSIBILE RISCATTARE LA LAUREA ANCHE CON CONTRIBUTI VERSATI PRIMA DEL 1996?

Sì. Il limite del 1996 vale soltanto per la durata legale del corso di studi.

3) QUANTO COSTA RISCATTARE LA LAUREA CON IL RISCATTO AGEVOLATO?

Il costo è fisso: 5.240 euro per ogni anno di riscatto, cioè l’aliquota del 33% applicata al minimale della Gestione Artigiani e Commercianti.

Lo stesso onere agevolato è concesso senza limiti anagrafici agli inoccupati, cioè chi non ha mai lavorato prima, né Italia né all’estero (il tirocinio formativo non è considerato un periodo di lavoro).

4) SONO PREVISTI BENEFICI FISCALI?

Sì: tutte le formule di riscatto danno diritto alla piena deducibilità dal reddito imponibile.

Nel caso particolare degli inoccupati, se sono fiscalmente a carico di qualcun altro, quest’ultimo soggetto potrà detrarre dalla propria Irpef il 19% dell’onere sostenuto nel singolo anno d’imposta.

5) COME FUNZIONA PER CHI AVEVA CHIESTO IL RISCATTO PRIMA DELL’AGEVOLAZIONE?

I casi possibili, chiarisce l’Inps, sono tre:

  • Se il riscatto è stato già definito con pagamento integrale non può essere ricalcolato: si può soltanto pagare o rifiutare.
  • Chi sta pagando le rate può interrompere i versamenti e chiedere il ricalcolo con il sistema agevolato della somma che resta da pagare.
  • Chi ha fatto domanda ma non ha ancora ricevuto risposta può ritirare la domanda e presentarne una nuova per accedere al riscatto agevolato.

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