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Regione denuncia sciacalli su turismo, ma sulla riviera romagnola nessun problema

DIARIO DEL TERREMOTO – L’assessore regionale al turismo dell’Emilia-Romagna Maurizio Melucci accusa i concorrenti di altre zone di voler approfittare delle difficoiltà attuali e sottolinea che “tutto funziona regolarmente” – Il sindaco di Cervia rassicura: “Nessun danno agli alberghi”

Regione denuncia sciacalli su turismo, ma sulla riviera romagnola nessun problema

Gli sciacalli tentano di sottrarre turisti alla riviera romagnola, approfittando del terremoto. Lo denuncia oggi l’assessore al turismo dell’Emilia-Romagna Maurizio Melucci al TgCom24. “Già con le scosse del 20 e 29 – dice l’assessore – c’erano stati segnali in questo senso, strane telefonate volte a creare disinformazione, chiedevano per esempio se gli aeroporti erano aperti o le autostrade percorribili. Oggi temiamo il ripetersi di comportamenti come questi, concorrenti che, come sciacalli, tentano di approfittare di questa situazione, per aggiungere al danno la beffa. Tutto invece funziona regolarmente, nelle zone turistiche non ci sono problemi o pericoli, da Cattolica a Comacchio, da Parma a Riccione”.

Un allarme turismo è scattato stamattina, dopo il terremoto delle 6, al largo di Ravenna. La preoccupazione più grande viene da Federalberghi, che vede una stagione a rischio e la ripresa delle disdette, arginate con un massiccio intervento di comunicazione pubblica nelle settimane scorse. Per ora i centralini della Rivera squillano, soprattutto alla ricerca di informazioni e notizie, ma la vita sembra proseguire tranquilla. Il golf Club di Cervia, per esempio, non ha modificato i suoi programmi, oggi sta staccando un numero di biglietti (green fee) normale e sabato e domenica farà le gare previste.

Il sindaco di Cervia Roberto Zoffoli conferma d’altra parte la tranquillità della situazione: “Non ci sono stati danni. Agli uffici comunali, agli Iat e al centralino della Polizia Municipale sono pervenute numerose telefonate di turisti, ma nessuna segnalazione di danni alle cose o di problemi per le persone. Cervia è classificata zona sismica dai primi anni Ottanta, il che significa che gli edifici sono costruiti o ristrutturati secondo normativa antisismica. I nostri tecnici hanno effettuato sopralluoghi negli edifici scolastici e negli edifici pubblici dove non sono stati riscontrati problemi strutturali”.

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