Il reddito di metà dei contribuenti italiani non supera in media i 15.654 euro l’anno. A livello nazionale, invece, il reddito complessivo totale dichiarato è pari a 800 miliardi di euro, mentre il reddito medio è pari a 19.750 euro (+0,5% rispetto all’anno precedente). E’ quanto si legge nelle statistiche sulle dichiarazioni Irpef pubblicate oggi dal dipartimento delle Finanze del Tesoro . I dati fanno riferimento all’anno d’imposta 2012.
Sempre secondo le tabelle del Tesoro, il 5% dei contribuenti con i redditi più alti detiene il 22,7% del reddito complessivo, ossia una quota maggiore a quella detenuta complessivamente dalla metà dei contribuenti con i redditi più bassi. Il 90% dei soggetti dichiara invece un reddito complessivo fino a 35.819 euro.
Più di 10 milioni di italiani, inoltre, hanno un’imposta netta pari a zero: si tratta prevalentemente di contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero di contribuenti la cui imposta lorda si azzera con le numerose detrazioni riconosciute dal nostro ordinamento. Tuttavia, l’imposta netta Irpef ha un valore medio di 4.880 euro ed è dichiarata da circa 31,2 milioni di soggetti (il 75% del totale dei contribuenti).
I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 36.070 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.470 euro. Quello dei lavoratori dipendenti è pari a 20.280 euro, quello dei pensionati a 15.780 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate è pari a 15.850 euro.
Il confronto con l’anno d’imposta precedente mostra una crescita dei redditi medi da pensione (+1,7%) e da lavoro dipendente (+1,3%, che diventa +0,3% considerando i premi di produttività). Calano invece tutti i redditi legati alle attività imprenditoriali e professionali: impresa (-8%), lavoro autonomo (-14,7%) e partecipazione (-4,9%).
