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Pnrr, Assonime: “Risorse per la riforma della giustizia ancora poco utilizzate”

Riunione della giunta di Assonime: incontro con il ministro Giorgetti. Giustizia, presentato uno studio sullo stato di attuazione delle riforme: ancora molto limitata la spesa prodotta per gli investimenti del Pnrr

Pnrr, Assonime: “Risorse per la riforma della giustizia ancora poco utilizzate”

La giunta di Assonime, presieduta da Patrizia Grieco, si è riunita questo pomeriggio a Roma. La giunta ha incontrato a porte chiuse il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, con il quale ha discusso l’attuale quadro macroeconomico. A seguire, è intervenuto Lorenzo Pregliasco, direttore responsabile di YouTrend, che ha svolto per la giunta un’analisi sulla proiezione dei risultati delle prossime elezioni politiche europee. “Le elezioni europee – ha affermato Pregliasco – avranno impatti sulla agenda Ue dei prossimi anni e quindi sullo scenario in cui si troveranno a operare le grandi aziende italiane. Le proiezioni attualmente disponibili suggeriscono che lo scenario più probabile è una coalizione a trazione Ppe con socialisti e liberali, con una maggioranza intorno ai 400 seggi su 720”.

Pnrr: per riforma giustizia “risorse ancora molto limitate”

Infine, è stato presentato uno studio sullo stato di attuazione delle riforme sulla giustizia. Il miglioramento della qualità e dell’efficienza della giustizia è elemento fondamentale per la ripresa del sistema economico. Il Pnrr a tal fine stanzia 3 miliardi di euro per investimenti in risorse umane e materiali, e delinea una serie di interventi normativi per una riforma complessiva del sistema giudiziario. La spesa prodotta per gli investimenti del Pnrr è, tuttavia, ancora molto limitata, pari circa il 25% di quanto previsto a fine piano. Nel corso del 2023 tutte le riforme sono entrate in vigore o sono in corso di attuazione e la loro efficacia non può ancora essere valutata. I dati del 2023 mostrano un lieve miglioramento sull’andamento complessivo del sistema, soprattutto in termini di riduzione dei tempi delle procedure, dovuto anche a un calo della domanda di giustizia. Meno confortanti i dati sulla riduzione del pesante arretrato soprattutto con riguardo a quello fermo in Corte di Cassazione. Assonime, sulla base di un’attenta analisi dei dati, formula nel documento alcune proposte per consolidare e rafforzare i risultati conseguiti, proseguendo nel cammino di riforme e favorendo la piena realizzazione degli investimenti del Pnrr.

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